Foligno e Bastardo, sorrisi dopo il sisma

Consegnate in tempo le nuove scuole, in sostituzione di quelle lesionate nel 2016. Ma a Norcia protestano: «Siamo ancora nei container»

Condividi questo articolo su

Inaugurate due nuove scuole nelle aree interessate dal terremoto: la ‘Carducci’ di Foligno e la primaria di Bastardo, a Giano dell’Umbria. Presenti il presidente della Regione, Fabio Paparelli, il commissario alla ricostruzione Piero Farabollini e i sindaci Manuel Petruccioli e Stefano Zuccarini.

Spesa da 7 milioni

I plessi scolastici sono stati realizzati con una spesa complessiva di oltre 7 milioni e 200 mila euro: «Gli interventi sulle scuole danneggiate dal terremoto sono consistenti – ha spiegato Paparelli – abbiamo avuto 140 strutture danneggiate dal sisma, 85 con danni lievi e 55 gravi e pesanti. Su queste ultime investiremo quasi 60 milioni di euro».

«A Foligno collaborazione proficua»

Riferendosi alla scuola ‘Carducci’ di Foligno, Paparelli ha ricordato che si tratta di una di quelle «frutto di una collaborazione istituzionale (Regione, commissario e istituzioni locali) molto importante e proficua»: chiaro il riferimento al diverso colore politico della giunta comunale, da qualche mese a trazione leghista. Il commissario alla ricostruzione post sisma del Centro Italia, Piero Farabollini, ha sottolineato che «è stato un impegno importante e ora – rivolgendosi agli alunni che inizieranno l’anno scolastico lunedì 16 settembre – avete una scuola forte e sicura».

Alunni temporaneamente al centro dell’Esercito

Nell’occasione è stato anche sottolineato il ruolo essenziale svolto già dalle fasi successive del terremoto del 2016 dal centro nazionale di selezione e reclutamento dell’esercito, di stanza alla Caserma Gonzaga, che ha ospitato le classi della Carducci temporaneamente ‘orfane’ della loro scuola: «Quello di oggi – ha detto il vescovo – è uno spettacolo bellissimo, ora speriamo di vederlo per la Cattedrale».

Ma a Norcia si fa lezione nei container

Se Foligno e Bastardo sorridono, Norcia invece è triste: «Siamo a metà settembre e i lavori per le nuove scuole che ospiteranno gli alunni delle superiori non sono ancora iniziati. Questo mi preoccupa molto – ha detto la dirigente scolastica di Norcia, Rosella Tonti – il governo ci deve garantire che entro dicembre le nuove strutture saranno realizzate come era stato deciso prima dell’estate. A questo punto credo che sia un nostro diritto avere i nuovi locali».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli