Quarantanove furti – ventuno nelle abitazioni – nel corso del 2018. Tanti ne sono stati commessi nello scorso anno a San Gemini. Del tema e degli ultimi sviluppi se ne è parlato martedì mattina in prefettura a Terni: Paolo De Biagi ha presieduto la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con i vertici provinciali delle forze dell’ordine e la partecipazione del sindaco del comune del ternano, Leonardo Grimani.
FURTI A SAN GEMINI, L’ARMA IN CAMPO
La preoccupazione
Di recente i cittadini avevano lanciato di nuovo l’allarme a causa dei ripetuti furti nella zona. Da qui l’analisi a palazzo Bazzani: sottolineato come rispetto al 2013 i casi siano passati da 98 a 49, ma con il trend in diminuzione che «fa segnare un’inversione di tendenza, nell’ultimo anno, passando dai 35 furti del 2017 ai 49 del 2018, pur restando il dato complessivo ad un livello assolutamente fisiologico e coerente rispetto al resto del territorio provinciale».
FURTI IN SERIE A SAN GEMINI: «TERRORIZZATI»
Prevenzione
In Prefettura è stato dunque concordato di agire a livello preventivo rafforzando i dispositivi di controllo con interventi dei carabinieri, in particolar modo nelle aree più colpite di recente; saranno disposti inoltre controlli straordinari in loco anche con la collaborazione del reparto prevenzione crimine. «L’amministrazione comunale, dal canto suo, valuterà – termina la nota – la rimodulazione del progetto per il potenziamento del sistema di videosorveglianza coinvolgendo le aree più esposte, nonché l’implementazione del sistema di illuminazione pubblica nelle stesse aree. Le forze di polizia hanno sottolineato l’importanza della collaborazione dei cittadini che sono invitati a segnalare ogni presenza e comportamento anomalo che si dovesse riscontrare nel territorio».
