Galleria Forca di Cerro: si chiude alle 21 ed è protesta in Valnerina

Ristoratori, esercenti e amministratori di Scheggino, Sant’Anatolia e Vallo di Nera chiedono spiegazioni ad Anas

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I ristoratori, gli esercenti e gli amministratori di Scheggino, Sant’Anatolia e Vallo di Nera, lunedì sera si sono ritrovati lungo la strada statale 685 Tre Valli per una protesta a causa della chiusura anticipata, annunciata il giorno stesso, della galleria di Forca di Cerro. Si sono riuniti intorno alle 21.30 per verificare la chiusura effettiva della galleria (che in realtà è avvenuta soltanto intorno alle 23.15) e protestare, dicono, «contro questa ulteriore ordinanza di Anas, che ha sconvolto la Valnerina arrivando di fatto all’ultimo secondo».

La comunicazione

Gli abitanti raccontano di averne avuto informazione «solo tramite i canali Facebook dei singoli comuni che si sono prodigati di avvertire la comunità. Soltanto nel tardo pomeriggio di lunedì è stato diffuso un comunicato stampa da parte di Anas per avvertire residenti, attività, turisti di un cambio sostanziale all’orario di chiusura». In data 5 settembre Anas, spiegano, «aveva comunicato che dal 3 ottobre la galleria di comunicazione fra Spoleto e Sant’Anatolia di Narco, denominata Forca di Cerro, sarebbe stata chiusa dalle ore 22 alle ore 6 dal lunedì al venerdì. La mattina del 3 ottobre, il giorno stesso quindi, è arrivata al protocollo dei Comuni l’ordinanza di chiusura della galleria con il cambio orario, quindi dalle 21 alle 06.30».

I disagi

Davvero una bella sorpresa per tutti, soprattutto dei ristoranti, bar, attività ricettive che avevano in qualche modo fatto affidamento su un orario che avrebbe permesso ancora, seppur in maniera ridotta, la fruizione dei servizi offerti. «Con la chiusura alle 21 – aggiungono – questo è impossibile e la chiusura delle attività praticamente necessaria». Tutti ribadiscono «l’importanza della messa in sicurezza e dei lavori di adeguamento per un tunnel di 4,5 chilometri che è una così importante via di collegamento. Ma il totale disinteresse da parte di chi fa i lavori di almeno comunicare in maniera adeguata ci fa pensare che la Valnerina sia davvero un’area interna dimenticata dalle istituzioni. Nonostante la nuova ordinanza, i cartelli di deviazione per la chiusura serale ancora riportano l’orario di settembre: dalle 23 alle 6. I responsabili Anas devono dare qualche spiegazione a chi ne sta fortemente pagando le conseguenze di questo totale disinteresse verso la popolazione che abita queste zone».


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