Nel ‘Giorno della Memoria’, la ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto, l’Umbria organizza una serie di iniziative. Il 27 gennaio 1945, infatti, ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa, avvenne la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
L’Umbria, campo d’internamento diffuso L’Umbria, nel disegno persecutorio fascista, rivestì un ruolo importante; una trentina di comuni vennero individuati come luoghi adatti per il così detto internamento libero, istituzione simile al confino di polizia che tra il 1940 e il 1943 coinvolse nella provincia di Perugia un centinaio di Ebrei stranieri e una cinquantina nel Ternano. Persone sradicate dalle loro famiglie e inviate in luoghi in prevalenza montuosi e isolati dal resto del mondo. Ad essi si aggiunsero, dai primi di dicembre 1943, 224 Ebrei italiani esposti alla deportazione. Fra tutti, poco più di una ventina subirono l’esperienza del campo di raccolta di Castello Guglielmi ad Isola Maggiore, anticamera dei campi di stermino nazisti, e dall’intera regione solo uno fu ucciso ad Auschwitz. L’ Umbria fu un campo d’internamento diffuso, ma altrettanto diffusa risultò quindi la rete di protezioni allestita dalle popolazioni locali, persone che in silenzio, senza mai assurgere all’onore di ‘Giusti’, si adoperarono per opporsi efficacemente alle estreme conseguenze della discriminazione razziale.
A Perugia Giovedì 21 gennaio dalle 17, presso la sala delle Adunanze del ‘Dipartimento di lettere – lingue, letterature e civiltà antiche e moderne, a Perugia, sarà trattato il tema ‘Discriminare perseguitare. L’internamento degli ebrei in Italia’, un incontro organizzato dall’Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea) in collaborazione con l’università degli studi di Perugia e l’associazione ‘Italia Israele Perugia’. Domenica 24 alle 16.30, all’oratorio Don Cesare Farkas in Monteluce, con il patrocinio del Comune di Perugia, un appuntamento con il Cineforum per ragazzi e famiglie in cui verrà proiettato il film ‘Il Concerto’. All’ex Lanificio di Ponte Felcino, dal 26 al 29 gennaio, il teatro di Sacco di Perugia, con il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia e dell’ufficio scolastico regionale, presenterà una messa in scena del testo ‘L’Istruttoria’ di Peter Weiss, testimonianza di come la Germania, all’inizio degli anni ’60, trovò la forza di processare, attraverso una dolorosa istruttoria di ben due anni, se stessa e indirettamente il mondo che assistette inerme all’Olocausto.
Ad Assisi Sabato 23 gennaio, nella città ‘serafica’, un itinerario guidato alla scoperta di alcuni luoghi dove si rifugiarono gli sfollati (I monasteri di San Quirico e di San Giuseppe delle Benedettine). Il ritrovo è previsto per le 15 in piazza Vescovado. Lunedì 25 alle 16, invece, nella sala della Conciliazione, verrà proiettato il documentario ‘Assisi 1943-1944, testimoni per una memoria del bene’.
A Città di Castello Venerdì 22 gennaio alle 10, nell’aula magna dell’istituto Salviani di Città di Castello, si svolgerà un incontro per le scuole con Giorgio Giannini, autore di ‘Vittime dimenticate’. Sabato 23 alle 21, invece, al teatro degli Illuminati, lo spettacolo ‘Con gli occhi delle donne’, una rappresentazione nata sulla base delle testimonianze delle donne partigiane.
A Spoleto Mercoledì 27 gennaio alle 10, presso la biblioteca comunale di Spoleto, verrà presentato il volume ‘Ebrei Ebraismo Lager. Dieci lezioni’, curato da Giovanni Falaschi, che raccoglie dieci lezioni, tenute all’università di Perugia da docenti di discipline diverse, inerenti una materia che ha una bibliografia internazionale vastissima. L’incontro è organizzato dall’Isuc in collaborazione con il Comune di Spoleto.
A Citerna Il sindaco di Citerna, Giuliana Falaschi, spiega che «nel ‘Giorno della Memoria’, l’amministrazione comunale ha pensato di dedicare un’intera mattinata presso il cinema Smeraldo di Pistrino, con una rappresentazione teatrale in tema, grazie alla compagnia teatrale e all’associazione culturale Medem di Città di Castello, dal titolo ‘Dentro il lager, fuori dal lager – Le voci di bambini e ragazzi sopravvissuti’». Lo spettacolo avrà luogo alle 8.30 con repliche alle 10 e alle 11.30.
A Terni Martedì 26 gennaio dalle 10, presso la sala blu di palazzo Gazzoli a Terni, gli alunni dei licei ‘Tacito’, ‘Angeloni’, ‘Galilei’, ‘Donatelli’ e ‘Metelli’, presenteranno la lettura drammatizzata di alcuni loro elaborati sul tema della Shoah, il video ‘Studiando il processo di Norimberga: giustizia, colpa, responsabilità’ e una riflessione sulle leggi razziali del 1938. L’iniziativa è organizzata dall’Isuc. Mercoledì 27 gennaio alle 18.30, presso il museo archeologico di Terni al Caos, un nuovo appuntamento anche per la rassegna ‘A Terni non succede mai nulla’ con una staffetta letteraria finalizzata alla lettura integrale del libro ‘L’amico ritrovato’ di Fred Uhlman. L’iniziativa è stata ideata in occasione del ‘Giorno della Memoria’ da ‘Adaltavoce Terni’ e delle classi prima e terza D della scuola media ‘Leonardo da Vinci’. La Shoa vista dagli occhi di due ragazzi verrà, quindi, ricordata proprio grazie agli studenti della Leonardo Da Vinci: i giovani lettori si divideranno tra le varie sale del museo e ognuno si dedicherà ad alcune pagine di una delle opere simbolo della letteratura dedicata all’Olocausto e ispirata ai ricordi dell’autore Fred Uhlman. Mercoledì 27 alle 21, al Cityplex Politeama di Terni, nuovo appuntamento del progetto ‘Popoli e Religioni’ dell’Istess, con la proiezione de ‘Il labirinto del silenzio’ – per la quale è previsto un biglietto al prezzo speciale di 3,50 euro – che sarà seguita da un dibattito coordinato dal critico cinematografico Francesco Patrizi.
A Narni Lo spettacolo teatrale ‘Il diario di Anna Frank’ – teatro Manini mercoledì 27 gennaio alle 10 per le scuole superiori, con replica venerdì 29 alle 21 per la città – e il film ‘Corri ragazzo corri’ – al cinema Monicelli mercoledì 27 alle 21 – saranno gli appuntamenti per le scuole e la città di Narni, in occasione della ‘Giornata della Memoria’. ‘Il diario di Anna Frank’, portato in scena dalla compagnia teatrale ‘Il Siparietto’ di Terni in collaborazione con l’associazione ‘Narni 360’, si svolge nella prima parte su monologhi tratti da ‘Se questo è un uomo’ di Primo Levi, da ‘Il silenzio dei vivi’ di Elisa Springer, scrittrice austriaca deportata. La seconda parte è, invece, la cronaca di alcune giornate della vita clandestina nel nascondiglio di Anna Frank. ‘Corri ragazzo corri’, tratto da una storia vera, è un film sull’infanzia violata. È la storia di un bambino ebreo di otto anni che si finge un orfano polacco per scampare alle truppe naziste. Con un nome fittizio, nel succedersi delle stagioni fino alla fine della guerra, è costretto ad affrontare durissime prove per un bambino per la propria sopravvivenza. È la storia di una perdita di identità e di un lento e progressivo allontanamento dalle proprie radici. La corsa senza sosta del protagonista può essere vista come una metafora del popolo ebraico, verso il quale alla fine sente di non appartenere più, rimosso, allontanato, fino a quando non riuscirà a realizzare ciò che ha giurato al padre e cioè sopravvivere.
La compagnia dei ‘Giovani del teatro Stabile dell’Umbria’ in occasione del ‘Giorno della Memoria’, martedì 26 gennaio alle 10.30 al teatro dell’Accademia di Tuoro, mercoledì 27 alle 10 al teatro Concordia di Marsciano e sabato 30 alle 10.30 e alle 21 al teatro Mengoni di Magione, leggerà dei brani riferiti alla Shoah e dei brani contemporanei dove il tema della perdita dell’umanità è centrale, non solo riferendola agli orrori dell’Olocausto, ma ampliandola a tutte quelle volte che l’uomo è scivolato nella più atroce bestialità. «Gli interventi non riguarderanno solamente l’orrore dei lager, ma anche la brutalità, la follia violenta e la sordida miseria che c’è nella cultura delle discriminazioni razziali, sessiste, religiose e di ogni altro genere. Il nostro intento – spiega Francesco Bolo Rossini che cura il reading – è quello di riferire con fermezza le terribili dinamiche che sono, purtroppo oggi come allora, culturali e che generano nell’uomo tutta quella violenza bestiale che lo porta oltre la soglia e gli toglie l’appellativo di essere umano. La memoria deve essere un obbligo per ciascuno di noi. Deve essere, senza paura, esercizio di costruzione del presente e mai vuota citazione».