Massimo Oddo aveva detto che negli ultimi quattro turni del girone d’andata voleva 12 punti. I primi tre sono andati. E la cosa non è andata giù né al tecnico né al direttore Roberto Goretti, entrambi squalificati e multati per le loro intemperanze durante Cremonese-Perugia.
L’espulsione dell’allenatore del Perugia
Il tecnico del Perugia è stato espulso dall’arbitro Nicolò Baroni – solo omonimo del tecnico della Cremonese, seppur corregionale – nei minuti finali dell’ultima partita. Il tecnico aveva contestato platealmente l’operato degli Ufficiali di gara, rivolgendo ad un assistente un’espressione «gravemente irrispettosa». Per lui 5mila euro di multa.
La squalifica di Goretti per le urla
Ha urlato contro l’arbitro in occasione del gol (irregolare) di Claiton. Per questo motivo anche Goretti ha subito una multa di 5mila euro. Secondo il referto, al termine del primo tempo, entrando negli spogliatoi «ha, urlato, espresso una critica all’operato arbitrale».
Il dt vuole ‘spirito di squadra’
Urla, metaforiche, anche nei confronti dei giocatori. A Tef channel, Goretti è molto esplicito: «Nella letterina di Babbo Natale chiedo uno spirito di squadra che ci può far fare la differenza. Quello che ci può portare in serie A. La promozione resta il mio obiettivo personale come dirigente. Un dirigente, a Perugia, deve per forza essere ambizioso e cercare di trasmettere questa ambizione alla squadra senza creare pressioni inutili, consapevole però della storia e dell’importanza di questa piazza. Poi servono tante componenti, ma l’ambizione non può non esserci. E dobbiamo lavorare per essere ambiziosi».