‘Gotham’, 16 condanne: 58 anni di carcere

Prima sentenza per la maxi indagine antidroga incentrata su piazza Solferino e parco Ciaurro. Multe per 210 mila euro

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di F.T.

Tutti condannati i sedici imputati che avevano chiesto di accedere al rito abbreviato nell’ambito della maxi indagine antidroga ‘Gotham’ che, lo scorso dicembre, aveva portato all’arresto di 25 persone in seguito all’attività investigativa coordinata dal pm Camilla Coraggio, dal procuratore capo Alberto Liguori ed eseguita dalla squadra Mobile di Terni e dallo Sco della polizia di Stato. L’operazione aveva consentito di ‘cancellare’ il quotidiano – e frenetico – spaccio di droga che avveniva in due luoghi particolarmente frequentati da giovani e famiglie come piazza Solferino e il parco Ciaurro. Dei sedici giudicati mercoledì dal gup Simona Tordelli, dodici restano in carcere mentre altri quattro si sono visti revocare o sostituire la misura applicata a dicembre dal gip Federico Bona Galvagno che aveva firmato la corposa ordinanza di custodia cautelare.

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58 anni di carcere, 210 mila euro di multe

In totale il tribunale – accogliendo ampiamente le richiese formulate dal pm Coraggio – ha condannato gli imputati ad oltre 58 anni di carcere complessivi, con pene che vanno da un massimo di 6 anni e 5 mesi ad 1 anno e 4 mesi di reclusione. I condannati sono tutti di nazionalità straniera, originari del nord e centro Africa. Per mesi – finché procura e polizia di Stato non li hanno incastrati con metodi investigativi più e meno tradizionali – hanno spacciato droga senza soluzione di continuità a centinaia di clienti, giovani e non solo, ternani ed anche provenienti da fuori città. Il giudice ha anche multato gli imputati per un ammontare complessivo di quasi 210 mila euro (le multe vanno da 21.600 a 2.666 euro).

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Chi resta in carcere e chi no

Tutti detenuti in carcere sin dal giorno dell’arresto, per dodici dei condannati la misura proseguirà anche dopo la sentenza mentre per quattro – che si sono visti comminare una pena inferiore ai 2 anni di reclusione – sono terminate le misure cautelari in linea con quanto previsto dalla legge. Otto sono stati interdetti per cinque anni dai pubblici uffici mentre per quattro l’interdizione è perpetua. Nel contesto dell’udienza, altri due soggetti hanno patteggiato rispettivamente ad 1 anno e 8 mesi e 2 anni di reclusione con multe complessive per quasi 9 mila euro. Uno dei due è stato scarcerato – misura sostituita con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria – mentre per il secondo resta la custodia cautelare in carcere.

Capitolo rimpatri

Al momento – con la permanenza in carcere – non è previsto il rimpatrio, provvedimento che invece potrà scattare quando la sentenza sarà definitiva e gli interessati avranno scontato la pena. Espulsione possibile anche come misura alternativa, quando la pena residua sarà uguale o inferiore ai 3 anni. La condanna per stupefacenti è comunque ostativa, salvo eccezioni, alla concessione del permesso di soggiorno per coloro che lo hanno già.

Gli altri sette

Per altri sette degli arrestati è in corso il processo di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale: la sentenza è attesa nei prossimi mesi, dopo che è stato fissato un fitto calendario di udienze. Fra i legali difensori dei sedici condannati mercoledì figurano gli avvocati Francesco Mattiangeli, Daniele Biancifiori, Claudio Biscetti, Erika Brunori, Carmelinda Trippini, Donatella Panzarola, Cristiano Anselmi e Barbara Romoli. In vista – per tentare di vedersi ridotte le pene – c’è l’appello a Perugia.

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