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Nel suggestivo cortile di palazzo Cesi ad Acquasparta, successo – giovedì pomeriggio – per il progetto ‘From Sky to Heart’, assistito da un folto pubblico e trasmesso in diretta streaming. «Alle ore 16 – riporta una nota – gli occhi erano tutti puntati sul ledwall in piazza dove è stato trasmesso il volo di un drone equipaggiato con un defibrillatore semiautomatico esterno. L’esperimento ha simulato con successo una situazione di emergenza in una zona impervia della montagna di Poggio Azzuano, dimostrando l’efficacia del drone nel raggiungere rapidamente un anziano in arresto cardiaco».
Il progetto, che vede la collaborazione di oltre 200 partner sotto l’egida di +Umanità di Gino Venturi e Marisol Flores, è stato finanziato dalla Cassa di risparmio di Terni e Narni e ha l’obiettivo di utilizzare la tecnologia dei droni per migliorare le tempistiche di intervento in casi di emergenza cardiaca, che in Italia coinvolgono circa 60 mila persone l’anno.
All’evento hanno partecipato numerose autorità locali, regionali, nazionali e internazionali, tra cui Giovanni Bruno, prefetto di Terni; Luigi Carlini, presidente della Fondazione Carit; Luigi Mangino, questore di Terni; Gianluca Sirsi, colonello del comando carabinieri di Terni; Mauro Marzo, colonnello comandante della Guardia di finanza di Terni; Luca Coletto, assessore alla salute e politiche sociali della Regione Umbria; Eleonora Pace, presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria.
«La dimostrazione di oggi non è solo un traguardo tecnologico, ma un passo avanti verso una società più sicura e preparata – afferma Gino Venturi a nome dell’associazione +Umanità -. Questo esperimento dimostra che la tecnologia, se ben integrata con le nostre capacità e risorse, può salvare vite umane in modo efficace e tempestivo».