Il maltempo stravolge piazza dell’Olmo. Via la struttura, a rischio gli alberi. Le interviste a Nannurelli e Patalocco

Terni – Pochi minuti destinati, forse, a cambiare tutto

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Pochi minuti, ma davvero intensi e pericolosi. La tromba d’aria abbattutasi mercoledì pomeriggio su Terni e il comprensorio, non ha risparmiato il cuore della città. Ne sa qualcosa piazza dell’Olmo, dove parte delle colonne di cemento che sorreggono le strutture con tendaggi neri, ideate qualche anno fa dall’architetto Alessio Patalocco, sono state seriamente lesionate dal peso dei rami caduti. Tanto che ora dovranno essere rimosse per ripristinare le condizioni di sicurezza. Ma mentre lo stesso architetto pensa già al ripristino e punta il dito sull’assenza di manutenzioni ordinarie che sarebbe alla base del danno causato, il Comune – attraverso il funzionario Federico Nannurelli – mette in discussione l’esistenza stessa degli alberi monumentali che sono il simbolo della piazza. Saranno decisive le verifiche che verranno effettuate in questi giorni e, trattandosi di piante strettamente vincolate dal ministero, serviranno dei passaggi obbligati per capire se avranno ancora un futuro. Intanto all’orizzonte sembra già di percepire le polemiche e le discussioni che verranno. Sugli alberi, sulle manutenzioni, sulla struttura danneggiata, sul futuro urbanistico e architettonico di quello che è un po’ il cuore pulsante della ‘movida’ ternana.

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