Tragedia nel pomeriggio di venerdì a Spoleto (Perugia) dove l’imprenditore 47enne Luca Federici, titolare di un’azienda agricola – a riportare la notizia in prima battuta sono i siti web umbria24.it e tuttoggi.info -. ha perso la vita dopo essere stato punto da una delle api che era andato ad accudire.
Come riportato da umbria24, e quindi confermato da fonti sanitarie, l’uomo aveva raggiunto le proprie arnie in una zona di campagna dello Spoletino e, indossati tuta e casco, si è dedicato a loro. Ma una di queste si è infilata tra i dispositivi e lo ha punto al collo. L’uomo, consapevole di essere allergico – diversi anni fa aveva avuto uno shock anafilattico a causa della puntura di un insetto – ha assunto cortisone e antistaminico. Ma non aveva con sé la ‘penna’ di adrenalina termostabile, decisiva in casi del genere e che gli era stata prescritta al termine del percorso di ‘desensibilizzazione’ a cui si era sottoposto in passato.
Quando è arrivato al pronto soccorso del ‘Santa Matteo degli Infermi’ – accompagnato in auto da una persona che era con lui – le sue condizioni erano già critiche. E, nonostante i ripetuti tentativi dei sanitari di salvargli la vita, a partire dall’iniezione di adrenalina subito praticata di medici all’arrivo al nosocomio, il 47enne è purtroppo deceduto.
I funerali, con l’autorità giudiziaria che non ha inteso disporre alcun accertamento sull’accaduto, oltre quanto rilevato dai sanitari del ‘San Matteo degli Infermi’, si terranno lunedì 17 marzo alle ore 14 nella chiesa nuova della frazione di San Nicolò (Spoleto).
