Passignano, quattro bracconieri nei guai: denunce e sanzioni

Sono stati sorpresi a cacciare in orario serale: abbattuto un capriolo. In due hanno tentato la fuga

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Resistenza a pubblico ufficiale, furto aggravato ai danni dello Stato, porto abusivo di armi e omessa custodia. Sono i reati contestati ai quattro bracconieri fermati dai carabinieri forestali di Passignano sul Trasimeno: da tempo operavano nelle zone tra i Comuni di Cortona e Castiglione del Lago.

L’intervento e la resistenza

I militari si sono attivati dopo aver avvertito numerosi colpi di arma da fuoco in orario serale, vale a dire quando la giornata di caccia era conclusa: quattro le persone sorprese con fucile intente ad effettuare la posta serale alla beccaccia. Due sono andati in fuga, i restanti sono stati fermati e hanno opposto resistenza con tanto di colluttazione: per questo motivo è stato richiesto l’aiuto di altre pattuglie.

Ricerca e sequestri

Dopo un’ora di ricerche i forestali sono riusciti a rintracciare i due ed a recuperare i fucili semiautomatici ancora carichi nascosti nella boscaglia ed un capriolo abbattuto: sin dai primi accertamenti è emerso che uno dei quattro era privo di porto d’armi perché precedentemente revocato e stava utilizzando l’arma fornita da un complice. Sono stati sequestrati fucili, munizioni e fauna selvatica abbattuta in modo illecito. La prefettura ha già disposto il divieto di detenzioni di armi e munizioni ai sensi dell’articolo 39 del Tulps con immediata revoca delle licenze di caccia; a livello amministrativo c’è la violazione alle norme anti Covid in quanto uno dei fermati è residente nel territorio di Sinalunga e gli altri tre a Cortona. Saranno denunciati alla procura della Repubblica di Arezzo.

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