La Guardia di Finanza di Città di Castello, su ordine del gip di Perugia, ha eseguito un sequestro preventivo per 2.642.880 euro nei confronti dui un avvocato tifernate, indagato per appropriazione indebita, autoriciclaggio e dichiarazione infedele.
«Il provvedimento – spiega la procura della Repubblica di Perugia – trae origine da un’attività di verifica fiscale, ancora in corso, svolta nei confronti del professionista e che ha consentito di acquisire numerosi fascicoli relativi a pratiche di richieste di risarcimento avanzate alle compagnie assicurative fra il 2017 e il 2022. Su incarico dei clienti – prosegue la nota – il professionista si occupava anche della gestione del contenzioso stragiudiziale e fungeva da mediatore e referente con le assicurazioni per ottenere la liquidazione transattiva dei danni».
«Una volta incassati gli indennizzi però – spiega la Finanza – versava ai clienti solo una quota parte dell’importo risarcito, in alcuni casi esigua rispetto al totale e, senza il loro consenso, tratteneva la differenza sul proprio conto corrente. Tali somme sono state poi utilizzate per l’acquisto di polizze assicurative, ovvero sono state trasferite alla coniuge, attualmente indagata per ‘impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita’, per il successivo investimento in ulteriori prodotti finanziari. In tale contesto, importanti si sono rivelate anche le querele sporte da alcuni clienti, parti offese dal reato di appropriazione indebita, che hanno consentito di ottenere precisi riscontri circa le fattispecie delittuose ipotizzate».