La fattoria sociale ‘Le pecore gialle’ apre le porte ai visitatori

Il 2 giugno, a Strettura (Perugia), adulti e bambini potranno collaborare alla gestione dell’orto e del frutteto, accudire gli animali e partecipare attivamente alla vita di fattoria

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La fattoria sociale ‘Le pecore gialle’ a Strettura (Perugia), mercoledì 2 giugno apre le porte ai visitatori per l’intera giornata: sarà l’occasione per conoscere le attività che si svolgono, incontrare i beneficiari del progetto e trascorrere una giornata all’aria aperta. Nella cornice naturale, composta da un ampio parco alberato e un suggestivo boschetto, adulti e bambini potranno collaborare alla gestione dell’orto e del frutteto, accudire gli animali e partecipare attivamente alla vita di fattoria e alla preparazione del formaggio.

Porte aperte ai visitatori 

A partire dalle 11, previa prenotazione per consentire di gestire le presenze secondo la vigente normativa per il contenimento del contagio da Covid, gli operatori e gli educatori impegnati nella gestione del progetto guideranno i visitatori in piccoli gruppi alla scoperta del lavoro quotidiano che si svolge nella fattoria, illustreranno il progetto di inclusione sociale e lavorativa che dal febbraio 2020 impiega numerose persone con disabilità o migranti, proporranno esperienze dirette a contatto con gli animali e laboratori di trasformazione delle materie prime. L’evento, primo di una serie di appuntamenti in calendario durante la bella stagione, ha l’obiettivo di far apprezzare in maniera semplice e spontanea il lavoro realizzato in questo ultimo anno e di sensibilizzare su tematiche di più ampio respiro legate al rispetto per la natura e alla riscoperta delle radici tradizionali del nostro territorio.

‘Le pecore gialle’

Il progetto ‘Le pecore gialle’ è nato con l’obiettivo di creare percorsi di inserimento lavorativo per persone svantaggiate (disabili, migranti e richiedenti asilo) all’interno di una struttura agrituristica, pronta ad ospitare esperienze di cohousing, attività educative, formative e socio-ricreative. ‘Le pecore gialle’ è un progetto di cooperativa sociale E.di.t, Arci comitato provinciale Terni, Arci solidarietà Terni e associazione Aladino ed ha ricevuto un finanziamento dalla Regione Umbria attraverso il Programma operativo regionale FSE2014-2020 e FESR2014-2020. Il percorso di progettazione e gestione condivisa tra i beneficiari, le loro famiglie, gli operatori dell’assistenza socio-educativa e gli esperti dei diversi settori produttivi ha portato, alla fine di febbraio 2020, all’apertura di una fattoria sociale e di un agriturismo in località Strettura di Spoleto (Perugia), strutturando un’impresa sociale sostenibile anche dal punto di vista commerciale che garantirà agli stessi utenti una crescente autonomia organizzativa ed economica, opportunità di inclusione sociale e di potenziamento delle proprie competenze professionali. Lo staff di lavoro che gestisce la fattoria sociale è composto di soggetti svantaggiati, operatori, educatori e professionisti dei vari settori di produzione che, progettando insieme, svolgono le numerose mansioni utili allo sviluppo dell’azienda.

Il legame con il territorio

«Il nostro lavoro costante e tenace – spiega Elisabetta Giovenali, coordinatrice del progetto e presidente della cooperativa E.di.t. – è proseguito anche in questo periodo di pandemia e, anzi, è stato più che mai importante sia per i beneficiari che per gli operatori: coltivare la terra, prendersi cura degli animali e degli spazi ha contribuito a rafforzare il legame con la cultura umbra. La crisi economica e sociale causata da un evento drammatico e spiazzante come quello che stiamo vivendo è stata una spinta per tutti noi a fare di più e a farlo in maniera semplice e naturale. L’impegno giornaliero che richiede una fattoria sociale è stata la risposta ai dubbi e alle incertezze. In un certo senso, abbiamo potuto testare i nostri obiettivi di partenza e vedere quanto essi corrispondessero alle reali esigenze dei beneficiari. Nel ritorno alle buone pratiche del vivere contadino, abbiamo trovato una soluzione per fronteggiare le difficoltà e tornare a costruire il futuro».

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