Fere, trasferta ardua ed in altura a Potenza

Per la Ternana avvio di 2020 con match molto complicato: per i lucani solo 3 ko interni dal 2017 al ‘Viviani’, stadio sopra i 700 metri d’altitudine. Coppa, col Catania si gioca alle 15

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Stadio ‘Alfredo Viviani’, 717 metri sopra il livello del mare e violato in appena tre circostanze nelle ultime sessantasei gare ufficiali disputate dai Leoni rossoblù. La Ternana non ci ha mai vinto nei tre precedenti ed è qui che domenica pomeriggio i ragazzi di Fabio Gallo inizieranno il cammino nel girone di ritorno: di certo uno degli incontri più complicati della seconda parte di stagione. E non si può nemmeno sbagliare nell’ottica della conquista del 2° o 3° posto finale. Intanto sono stati ufficializzati gli orari per la semifinale di coppa Italia con il Catania – entrambe alle 15, mercoledì 29 gennaio e giovedì 13 febbraio – e Stefano Bandecchi si continua a divertire su Instagram in vari modi: i primi video sono dedicati alle ‘Fere’ e alla trasferta in Basilicata.

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Non si può perdere

Messa da parte la Reggina – sarebbe un’impresa storica recuperare un gap di 12 punti, i rossoverdi hanno uno svantaggio di quattro gare di fatto – l’obiettivo concreto e reale è il 2° posto con Bari e proprio il Potenza da tenere dietro. Sì, c’è anche la carta coppa Italia per un ottimo piazzamento playoff, ma in prima battuta c’è il campionato ed è meglio focalizzarsi su quello. I lucani cominciano il girone di ritorno con due lunghezze in più rispetto alle ‘Fere’ grazie in particolar modo a due fattori: il rendimento casalingo e la consistenza difensiva. In entrambi i casi la Ternana non è andata granché.

Il Viviani di Potenza (foto La Gazzetta del Mezzogiorno)

La particolarità

La sfida del ‘Viviani’ ha una caratteristica particolare in ambito italiano. È il terreno di gioco più elevato d’Italia – considerando l’attuale panorama professionistico italiano, in realtà ci sarebbe l’impianto della Pianese a Piancastagnaio a quota 782 metri, ma i toscani giocoforza scendono in campo a Grosseto – visto il posizionamento a 717 metri sul livello del mare (il ‘Liberati’ è a quota 118): non è un elemento incisivo – per problemi di respirazione bisogna giocare al Víctor Agustín Ugarte di Potosi o l’Hernando Siles di La Paz, tra gli altri – per le prestazioni dei lucani, fatto sta che lo score casalingo nell’ultimo triennio è impressionante. Il Potenza ha perso tra le mura amiche solo in tre circostanze dal gennaio 2017: contro Catanzaro (dicembre 2018), Catania (edizione odierna della coppa Italia) e Reggina lo scorso novembre, con i calabresi di Toscano gli unici in grado di battere la squadra di Raffaele a domicilio in tutto il 2019 (campionato). Completano lo score 40 successi e 23 pareggi: in questo periodo di tempo França e soci hanno incassato due o più reti in casa solo in sei casi.

Gallo, Bandecchi e Tagliavento

Bandecchi e la coppa Italia

Di certo la Lega Pro – certo, favorite le società per il rientro in Sicilia e Umbria da un lato – non ha favorito l’afflusso dei tifosi fissando le gare di coppa per le 15 in un giorno lavorativo, ma questo è. Nel contempo c’è qualcuno che si sta sbizzarrendo e non poco su Instagram, ovvero l’imprenditore livornese: «Si avvicina la partita di domenica e già arrivarci a Potenza è una cosa difficile. Speriamo di tornarci allegri da Potenza: a scanso di equivoci dò un colpetto di telefono all’allenatore e gli domando come va la squadra. Così decido se andarci o no a vederla». Insomma, per il tecnico di Bollate la pressione continua a non mancare. Mercato? Al momento regge l’esposizione del presidente. Fermo.

LA TERNANA E IL NON MERCATO, LEONE: «NON ABBIAMO PROBLEMI DI ROSA» (VIDEO INSTAGRAM @TERNANA_CALCIO_OFFICIAL)

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