di Giovanni Cardarello
I segnali positivi fatti registrare dal nuovo Perugia di Lamberto Zauli sul terreno della Torres, nel match infrasettimanale, hanno trovato, in parte, la propria prosecuzione nella sfida di domenica 3 novembre in casa del fanalino di coda del Legnago Salus.
Segnali positivi che però vanno intesi con il concetto filosofico della ricerca del “sole nella pioggia” visto e considerato che il Grifo non solo non riesce a battere nemmeno l’ultima in classifica ma in più si appropinqua al sentitissimo derby con la Ternana con una statistica ed una classifica davvero pessimi. Segnali positivi che però sono di almeno di tre ordini di questioni. E vanno rilevati.
Il primo è di ordine tattico, il Perugia messo in campo dall’ex tecnico della Juventus Primavera è una squadra con una sua razionalità. Difesa che si muove con una chiara identità, esterni con compiti precisi e una discreta intesa offensiva tra Matos e Montevago.
Il secondo è di ordine mentale, il Perugia, con tutti i limiti tecnici e fisici di questo momento della stagione resta agganciato alla partita e se nel caso del match con la Torres la sconfitta non è stata evitata nella sfida di oggi la vittoria è saltata per una vera e propria beffa.
Il terzo è di ordine tecnico. E’ oggettivo che mettere insieme Montevago e Sylla determina un attacco solido, compatto e con la possibilità di realizzare con diverse soluzioni. Non è un caso che arrivino proprio da loro i gol del pareggio, di Montevago al 73’ in mischia, e di Sylla con uno stacco di testa su angolo di Palsson.
Ma, ovviamente, a questi segnali positivi vanno sommati quelli, estremamente, negativi che determinano il 2-2 finale del Sandrini. Gli errori di Gemello, in ritardo sul gol del vantaggio, errori che ormai rappresentano una dolorosa costante per i tifosi e gli appassionati del Perugia. Gli errori individuali come quello che ha permesso a Martic di realizzare, in modo beffardo, di tacco, il gol del pareggio.
Un pareggio che poteva e doveva essere evitato e che di contro costringe la compagine biancorossa ad approcciare la sfida con le Fere con un solo risultato a disposizione, la vittoria. A Lamberto Zauli l’onere, e l’onore, di gestire il percorso per arrivarci. Poi, come sempre, parlerà il campo.
Il tabellino e le pagelle di Legnago Salus-Perugia
Legnago Salus: (3-4-2-1): Rigoni 6,5; Pelagatti 6,5, Martic 7, Ampollini 6 (84’ Noce sv); Muteba 6,5, Franzolini 6,5 (84’ Rossi sv), Ibrahim 6,5, Ruggeri 7; Palazzino 5,5 (60′ Bombagi 6), Demirovic 7,5 (70’ D’Amore sv); Basso Ricci 5,5 (46′ Svidercoschi 6). Allenatore: Matteo Contini 6,5
Perugia (3-4 -2-1): Gemello 5; Plaia 5,5, Leo 5,5, Giraudo 5,5; Mezzoni 6, Torrasi 5 (46′ Giunti 5,5) , Bartolomei 5,5 (61′ Di Maggio 6) , Lisi 5 (46′ Seghetti 6); Ricci 5,5 (61′ Palsson 5,5), Matos 6; Montevago 6. Allenatore: Lamberto Zauli 5,5
Reti: 45′ Demirovic; 73’ Montevago, 75’ Sylla; 91’ Martic
Ammoniti: Martic, Ampollini, Ricci, Mezzoni
Espulsi: –
Arbitro: Enrico Gemelli di Messina