Lite al bar per le carte: gravissimo 71enne

Perugia, l’anziano è in prognosi riservata dopo quanto accaduto sabato a Città di Castello. L’aggressore arrestato dai carabinieri

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Una violenta lite scoppiata in un bar del centro di Città di Castello (Perugia) nel primo pomeriggio di sabato, poco dopo le 14. In seguito ai traumi riportati, in particolare alla testa, un 71enne tifernate si trova ora ricoverato con riserva di prognosi all’ospedale di Perugia, nella struttura di neurochirurgia. Soccorso dal 118, l’uomo è stato condotto all’ospedale di Città di Castello, sottoposto a Tac che ha evidenziato un’emorragia cerebrale post-traumatica e quindi – in ragione della gravità delle sue condizioni – trasferito al Santa Maria della Misericordia, come riferisce l’ufficio stampa di quest’ultima struttura. Secondo una prima ricostruzione il 71enne è venuto alle mani per futili motivi, sembra per l’esito di una partita a carte, con un altro tifernate, di 47 anni, poi intercettato e arrestato dai carabinieri. Sull’accaduto proseguono gli accertamenti da parte dell’Arma di Città di Castello che ha diffuso la nota seguente.

La ricostruzione

«Nel pomeriggio di ieri (sabato, ndR) nei pressi di un locale pubblico del centro, un pregiudicato 47enne di Città di Castello, per futili motivi, forse legati al gioco delle carte, ha sferrato un potente pugno in volto ad un 71enne anch’egli di Città di Castello. L’uomo, dopo il colpo ricevuto, è pesantemente caduto all’indietro battendo violentemente la testa in terra, mentre il 47enne si è subito allontanato a piedi. Alcune persone presenti si sono immediatamente rese conto della gravità della situazione, in quanto il 71enne aveva perso conoscenza e gli usciva copioso sangue dalla nuca e hanno allertato, quindi, i sanitari del 118 e la centrale operativa dei carabinieri di Città di Castello. Mentre l’ambulanza prestava soccorso al malcapitato, una pattuglia del Nor, coordinata dal luogotenente Fabrizio Capalti, comandante interinale della Compagnia, si metteva subito sulle tracce del reo, dopo aver rilevato le prime testimonianze e verificato le immagini dei monitor a circuito chiuso. Il presunto aggressore veniva rintracciato e bloccato nelle vie del centro di Città di Castello e condotto immediatamente in caserma per i doverosi accertamenti. Il ferito, dopo le prime cure presso il locale ospedale, vista la gravità delle lesioni, è stato trasferito in prognosi riservata presso l’ospedale di Perugia. I carabinieri, dopo aver meticolosamente ricostruito l’accaduto ed acquisito tutti gli elementi del caso, hanno tratto in arresto il pregiudicato per il reato di lesioni personali gravi, associandolo presso il carcere di Capanne e mettendolo disposizione dell’autorità giudiziaria. Il violento episodio ha destato molto scalpore e sconcerto in città ed è stata altresì molto apprezzata la pronta risposta dei carabinieri che hanno assicurato alla giustizia il presunto colpevole».

Aggiornamento condizioni

Intanto l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera di Perugia fa sapere che «anche nella giornata di domenica è stato ripetuto un esame Tac al paziente colpito al volto a Città di Castello nella giornata di sabato. L’esame non ha evidenziato sanguinamento ulteriori rispetto a quello preoccupante riscontrato in in un primo momento». Lo comunica la dottoressa Nunzia Cenci della struttura di neurochirurgia del Santa Maria della Misericordia che riferisce, inoltre, che al momento non è previsto alcun intervento chirurgico. Le condizioni del 71enne sono stabili e la prognosi continua ad essere riservata.

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