Metalmeccanici, l’Ugl conferma la segreteria

A Terni il quarto congresso provinciale del sindacato, timori sul futuro di Ast e sulla tenuta produttiva del territorio. Rieletto Daniele Francescangeli

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L’attenzione continua ad essere puntata principalmente sulla situazione dell’Ast e sul suo futuro, ma la difficoltà congiunturale dell’industria metalmeccanica più in generale e la timida ripresa sono altri temi che preoccupano l’Ugl metalmeccanici di Terni, che venerdì pomeriggio ha tenuto all’hotel De Paris il suo quarto congresso.

Le nomine Confermato alla guida del sindacato il segretario uscente, Daniele Francescangeli, che sarà affiancato da altri due componenti della segreteria – anche loro confermati – Roberto Succhiarelli e Massimiliano Tofanelli. Nei prossimi giorni verrà convocato il direttivo provinciale, al quale andrà il compito di affidare ulteriori cariche, più specifiche sui singoli settori.

Tra il pubblico Al segretario Francescangeli il compito, nella sua relazione, di illustrare il quadro dello stato di salute del comparto metalmeccanico, davanti ad una platea dove spiccavano, oltre ad alcuni rappresentanti di Fim, Fismic e Uilm, anche il consigliere regionale del Pd Eros Brega, il candidato sindaco del centrodestra Leonardo Latini, il senatore della Lega Luca Briziarelli e l’onorevole di Forza Italia Raffaele Nevi.

I timori «Come già espresso in più occasioni, siamo preoccupati per le misure politiche adottate fino a d’oggi per contrastare la crisi industriale nel nostro paese e nello specifico a Terni» ha esordito il segretario, facendo riferimento anche all’Area di crisi complessa e ai Fondi europei e parlando poi di un «problema strutturale di produttività nel nostro territorio». Francescangeli ha dunque elencato alcune azioni che a suo dire dovrebbero essere adottate per il rilancio,a partire dalla promozione «di forme d’incentivazione per le nuove iniziative economiche, con particolare attenzione a quelle legate alla ricerca e ai settori industriali avanzati».

Le azioni da mettere in atto Tra le altre ricette: operare per la creazione e/o per l’importazione di poli tecnologici di livello universitario in grado di formare e di rappresentare il presupposto dello sviluppo di qualità dell’economia locale, disporre misure concrete per favorire le attività di lavoro privato innovativo, attivando tutti i mezzi possibili per offrire locazioni a canone agevolato in grado di ospitare e di accogliere diverse attività alla portata delle varie esigenze sociali in base alle persone non occupate e tenendo conto delle fasce di età, rielaborare l’assetto urbanistico dismettendo le aree abbandonate destinandole alla riqualificazione con leggi che coinvolgono anche le autorità giudiziarie.

L’appello «E’ il momento della responsabilità e del coraggio delle scelte – ha proseguito -, alle associazioni datoriali chiediamo di rafforzare i tavoli per un confronto territoriale sia con i rappresentanti dei lavoratori che con gli industriali, potendo discutere di crescita del mercato del lavoro e delle politiche attive implementando nelle fabbriche la formazione che sono alla base della sicurezza e dello sviluppo economico».

Il punto su Ast Parte della relazione è stata ovviamente dedicata ad Ast, che secondo Francescangeli deve essere tutelata «insieme alle sue business unit già presenti all’interno del polo siderurgico, creando le giuste condizioni per rispondere ad eventuali bordate di mercato». I timori sono sui dazi sulle importazioni dell’acciaio annunciati dagli Usa, che «potrebbero creare delle contrazioni di mercato importanti». «C’è quindi bisogno di un confronto con il governo ma sopratutto con l’Europa sia per le cose sopra citate, ma anche per svelare le vere intenzioni della ThyssenKrupp nelle modalità della vendita di Ast», che – ha concluso il segretario – deve dimostrare «la sua autonomia indipendentemente da chi sarà il nuovo socio di maggioranza».

Marco Cecconi

Cecconi «La riconferma di Daniele Francescangeli – il commento del coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Marco Celestino Cecconi – a capo della segreteria provinciale Ugl, sancita da un voto congressuale unanime, premia un impegno tenace e onesto di un sindacalista e un lavoratore che non si è risparmiato e non si risparmia nella tutela e valorizzazione dei presidi produttivi e occupazionali del nostro territorio, a cominciare da quelle acciaierie ternane che hanno sempre visto Francescangeli e l’Ugl in prima fila accanto a chi – con i fatti piuttosto che con le chiacchiere a vuoto piovute in questi anni dalle istituzioni ternane ed umbre governate dalla sinistra – non intende consegnare i nostri gioielli industriali nelle mani di una politica che non c’è. A Francescangeli – conclude Cecconi – l’augurio più caloroso in vista di obiettivi comuni, come la ricollocazione finalmente dei destini dell’Ast nell’agenda delle politiche industriali del nostro paese. E la gratitudine per aver rappresentato e rappresentare – anche grazie alla presenza Ugl nelle Rsu delle acciaierie – una garanzia di pluralismo».

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