Meteo Umbria, disagi per vento e pioggia. «Nessun pericolo per le persone»

Problemi in diversi territori: a Terni raffiche fino a 78 km/h, a Spoleto una famiglia isolata. La Regione fa il punto della situazione

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Ancora un’allerta maltempo in Umbria per la giornata di mercoledì. L’ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse è stato pubblicato martedì pomeriggio dal dipartimento della Protezione civile: «La vasta e profonda saccatura di origine nord-atlantica, con apporto di aria fredda, continua a determinare condizioni di tempo perturbato in Italia, con precipitazioni anche temporalesche su gran parte del centro-sud». Previsto il «persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale su Campania, settori tirrenici di Basilicata e Calabria centro-settentrionale, Lazio, specie settori orientali e meridionali e settori occidentali di Abruzzo e Molise. Dalle prime ore di mercoledì 18 gennaio si prevedono nevicate, a quote al di sopra di 600-800 metri su Sardegna, Toscana e Umbria, con apporti al suolo da deboli a moderati». Per l’Umbria c’è l’allerta gialla.

A COSPEA ANCORA ALLAGAMENTI

Vento e disagi a Terni

Martedì non sono mancati gli interventi dei vigili del fuoco per i numerosi disagi in tutto il territorio regionale. Pioggia – a tratti molto intensa – e vento forte hanno caratterizzato la giornata: a Terni l’osservatorio meteorologico a cura MeteoProject ha fatto registrare un’intensità massima di 36 mm/h nel primo pomeriggio e raffiche di vento a 77.8 km/h alle 14.40. Oltre 40 i mm di pioggia caduti nell’aggiornamento delle 17. In generale a livello provinciale da segnalare diversi allagamenti, piante cadute, piccole frane e smottamenti; strade comunque percorribili. L’unica chiusura riguarda un tratto nel territorio comunale di Montefranco – dal km 11+600 al km 12+050 all’altezza della frazione di Monzano – ordinanza della Provincia – a causa di alcuni alberi non sicuri che, per vento e pioggia, potrebbero cadere. «Previsti percorsi alternativi Sp 4 e Ss 3 Flaminia in entrambi i sensi di marcia o Sp 4 e Sp 68 di San Mamigliano sempre in entrambi i sensi di marcia», specificano da palazzo Bazzani.

L’intervento nello Spoletino

Testaccio di Spoleto, famiglia isolata

Nel Perugino ci sono quattordici interventi in attesa dei vigili del fuoco. Le zone maggiormente colpite – informano dal comando provinciale del 115 – sono Foligno, Città di Castello, Todi e Spoleto per rami pericolanti e piante cadute. L’unica criticità nello Spoletino, in zona Testaccio: una famiglia è rimasta isolata a causa di un torrente incanalato in un tubo che, ostruendosi, ha esondato. In azione una squadra di Norcia.

Aggiornamento ore 19

I vigili del fuoco di Terni da questa mattina alle ore 8 hanno effettuato, causa maltempo, 42 interventi e 14 sono ancora in coda. Dalle ore 16 il dispositivo di soccorso è stato integrato di ulteriori 6 unità di personale libero per un totale di 36 unità dislocate nelle tre sedi (Terni/Amelia/Orvieto). La tipologia di interventi maggiormente effettuati sono per alberi e rami pericolanti, smottamenti ed allagamenti. Il maltempo ha interessato tutta la provincia in particolare il ternano, il narnese e l’amerino. Gli smottamenti si sono verificati lungo alcune strade comunali in alcuni casi percorribili in una sola corsia. Nella frazione di Piediluco è stato necessario un soccorso a persona poiché la stessa era rimasta bloccata con la propria autovettura nel sottopasso che conduce al cimitero.


La nota della Regione: «Nessun pericolo per le persone»

«Il maltempo – spiega l’assessore regionale alla protezione civile Enrico Melasecche – che ha interessato nelle ultime ore l’Umbria non fa registrare al momento condizioni di pericolo per le persone. La situazione è sotto controllo, con il costante monitoraggio e lo svolgimento degli interventi necessari in coordinamento 24 ore su 24 fra uffici regionali, Comuni e gli altri enti competenti. Fin dalla notte scorsa, a seguito dell’emissione del documento di allerta ‘codice giallo’, i tecnici del Centro funzionale della Protezione civile della Regione, hanno monitorato l’evoluzione della situazione attraverso i dati di pluviometri e idrometri. Sono stati attivati anche i presidi idraulici per un monitoraggio visivo lungo i corsi d’acqua con i tecnici del servizio idraulico e dei Consorzi di Bonifica. Nella nottata è stato segnalato il raggiungimento delle soglie critiche dell’idrometro di Vallo di Nera (fiume Nera) e Deruta Ponte Nuovo (fiume Tevere). La sala operativa regionale ha pertanto preso contatto con i sindaci di diversi Comuni al fine di acquisire informazioni dirette sulla situazione e verificare la necessità di interventi. I contatti sono stati con i sindaci della Valnerina (Ferentillo, Sant’Anatolia, Scheggino, Montefranco, Arrone) dove sono stati segnalati piccoli allagamenti, risolti con i mezzi dei Comuni, ed estese aree agricole allagate nella zona di Ferentillo. Hanno coinvolto i sindaci di Deruta e Marsciano per la piena del Tevere (in questi territori comunali si sono riscontrati allagamenti in corso di bonifica) e il sindaco di Bettona per l’allagamento della strada provinciale n. 408 via Tordandrea all’incrocio con via Torta, dove è intervenuto il Comune con la Polizia provinciale. Gli uffici regionali si sono inoltre interfacciati con il Consorzio di Bonifica che ha segnalato la rottura di un argine destro del torrente Chiona, nel comune di Cannara in località Fosso del Passo della Paglia. La strada Budino-Limiti, che era allagata, è stata liberata con l’intervento dello stesso Consorzio. Risultano attualmente interessati dall’esondazione solo campi. Segnalata anche la fuoriuscita del fiume Topino a valle di Cannara, con allagate zone agricole in destra e sinistra idraulica. Ulteriori problematiche sono dovute alla fuoriuscita del Menotre con allagamento di zone agricole, all’allagamento della strada vicino a Ponte Nuovo di Torgiano, segnalato dal presidio idraulico per la necessità di chiusura del tratto da parte del Comune, all’allagamento di un tratto di strada e del ponte in località Campo Gara nel comune di Umbertide, anch’esso segnalato dal presidio territoriale idraulico dell’Alto Tevere sempre per la necessità di chiusura del tratto da parte dei vigili urbani. Sono stati interessati i Sindaci per un rapido intervento».

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