Narni, biodigestore e recupero pneumatici: AlgoWatt cede a Buttol

Il closing è atteso per il mese di dicembre 2021 per un importo di 5,2 milioni di euro

Condividi questo articolo su

Dalla raccolta dei rifiuti alla realizzazione e alla gestione di impianti di smaltimento. In poco più di un decennio la trasformazione industriale di Buttol apre a nuovi orizzonti imprenditoriali e finanziari, puntando ad affermarsi sul mercato italiano come punto di riferimento delle aziende del settore. Buttol punta a diventare una multiutility operativa nel segmento dell’economia circolare, un soggetto capace di gestire a 360 gradi l’intera filiera del rifiuto: dalla raccolta delle frazioni differenziate, passando allo smaltimento degli stessi, fino alla trasformazione energetica.

Il nuovo corso

Dal 2020 è partito il nuovo corso di Buttol, con commesse in Campania, Puglia e Toscana, ora proiettata verso l’acquisizione, la realizzazione e la gestione di impianti di smaltimento di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. La nuova governance aziendale, presieduta dal presidente del consiglio di amministrazione Generale Franco Mottola, ha condotto la società alla diversificazione del business originario della raccolta dei rifiuti solidi urbani verso l’impiantistica industriale. Il nuovo corso del gruppo passa per impianti di biodigestione anaerobica, impianti di Pfu (pneumatici fuori uso) ed impianti di trattamento delle acque reflue.

‘Closing’ in vista a Nera Montoro

L’esperienza impiantistica di Buttol è iniziata nel 2020, attraverso la realizzazione di impianti per il trattamento di rifiuti biodegradabili derivanti dalla raccolta differenziata. Le nuove strategie di sviluppo aziendale si sono concentrate sull’acquisizione e sulla gestione di strutture dotate di tecnologia digestione anaerobica, con produzione di bio-metano (recupero energetico) e compost di qualità (recupero di materia). L’azienda, attraverso Calimera Bio (società costituita da Buttol Srl e Anaergia Srl) ha quindi acquisito il ramo d’azienda relativo all’impianto di biodigestione e produzione di biometano di Calimera, in provincia di Lecce. L’impianto è attualmente in fase di realizzazione, avendo ottenuto tutte le autorizzazioni edilizie e ambientali. Lo stabilimento entrerà in funzione a partire dal prossimo autunno. Sono, invece, in via di acquisizione un impianto di biodigestione e un impianto di Pfu, entrambi a Nera Montoro (Terni) e di proprietà di AlgoWatt. Il closing da 5,2 milioni di euro è previsto per il 20 dicembre 2021. Altro stabilimento in via di acquisizione è l’impianto di Pfu Val di Taro, di proprietà di UniCredit Leasing, la stessa che ha autorizzato la concessione a Buttol del leasing a valore sull’impianto di biodigestione di Nera Montoro per complessivi 7,5 milioni di euro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli