Narni, GoSource Italy: «Ci sono problemi?»

Ripresa della produzione alla ex Sgl, ‘Tutti per Narni’: «Incontro tra azienda e forze sindacali, quadro contraddittorio. Emerse difficoltà»

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«Ci chiediamo e le chiediamo – rivolto al sindaco Francesco De Rebotti – se si comincino ad innescare problematiche che rischiano di compromettere in modo serio le prospettive di questa ennesima ripartenza». Narni, GoSource Italy e ripartenza delle attività alla ex Sgl: a dirlo è il gruppo consiliare ‘Tutti per Narni’ dopo l’incontro che c’è stato tra le forze sindacali e l’azienda dell’amministratore delegato Luca Stinchelli. Presentata una mozione.

GOSOURCE ITALY PROPRIETARIA DEL SITO

La ripartenza Nella nota ‘Tutti per Narni’ premette che «nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra la GoSource e le forze sindacali nel quale è emerso un quadro complessivo contraddittorio. Da una parte la notizia positiva secondo cui la multinazionale entro il mese di giugno è intenzionata a cominciare la fase produttiva e di questo non si può che essere contenti. Nello stesso tempo sembra siano emerse difficoltà, forse a causa degli strascichi della vicenda Elettrocarbonium, a trovare fornitori di energia, speriamo ad oggi risolte, se non previo forti fideiussioni in garanzia. Non solo, potrebbero palesarsi difficoltà delle condizioni lavorative e del rispetto dei vincoli ambientali. Ancora solo una minoranza degli ex dipendenti sono stati reintegrati».

LA SELEZIONE DEL PERSONALE

La preoccupazione E dunque, prosegue ‘Tutti Narni’, «per tutta questa serie di motivi e quindi per tenere vivo l’interesse generale sulla vicenda ci chiediamo e le chiediamo se si comincino ad innescare problematiche che rischiano di compromettere in modo serio le prospettive di questa ennesima ripartenza. Tale interrogazione è quindi strumento per stimolare e per chiedere al sindaco notizie riguardo la situazione in generale della fabbrica ed in particolare per sapere quanti dei vecchi dipendenti a tutt’oggi sono stati riassorbiti, come la città ha chiesto nell’ordine del giorno condiviso all’unanimità, e quanto quelli restanti, competenti. Quanto, appunto, devono aspettare ancora. Inoltre, è certo che le assunzioni abbiano rispettato i principi di trasparenza e competenza, che l’azienda aveva dichiarato? Oppure anche qui, come, troppo spesso si è assistito in tutti questi anni di malgoverno del territorio, si continua il classico gioco di tutelare di più alcuni rispetto ad altri, senza principi condivisi in un accordo».

Il controllo In conclusione ‘Tutti Narni’ sottolineano, «parafrando Orwell, che gli ex dipendenti in mobilità sono tutti uguali ma alcuni sembrano più uguali degli altri. Il sindaco, che si è sempre dichiarato il sindaco di tutti, deve farlo davvero, quindi si adoperi con maggior efficacia a garantire tutti gli ex-dipendenti alla stessa maniera. Convinca la multinazionale ad impegnarsi con la collettività per quanto concerne la loro riassunzione. La storia della nuova azienda partirebbe bene, anche per rispetto verso la città. Allo stesso tempo ci aspettiamo che il sindaco controlli che il progetto prosegua nel pieno rispetto e del diritto del lavoro e della tutela ambientale. E’ certo che se eravamo noi al governo della città, qui come in altri ambiti, ad es la sanità, la tutela del decoro urbano. Solo per citare le prime che ci vengono in mente. Avremmo avuto un passo diverso: nell’accordo sarebbe stato garantito il reintegro di ogni ex-dipendente ed all’azienda l’eventuale onere motivato del contrario».

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