Notizie dalla regione? Col piffero (o dindolo)

L’informazione ‘di Stato’ appare sempre molto attenta a quello che succede a Perugia: sul resto dell’Umbria, invece, decisamente meno – Il corsivo di Walter Patalocco

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di Walter Patalocco

Toni Capuozzo ha fatto nei giorni scorsi un’inchiesta giornalistica sull’immigrazione. E ha illustrato la situazione riportando quel che gli hanno detto, tra gli altri, alcune ragazze nigeriane che stanno in un paesino vicino Vercelli, un pensionato che abita in provincia di Piacenza, e altre persone direttamente coinvolte.

Ci ha aggiunto poche cose, semplici e concrete rifuggendo dalla verbosità di tanti politici, sociologi, criminologi, addetti ai lavori. Andando dritto allo scopo che è quello di dare una mano perché ciascuno alla fine abbia a disposizione una informazione (seria) in più per provare a comprendere qualcosa di un fenomeno tanto complesso.

I giornalisti del Tg Rai di Perugia, evidentemente, vanno a letto presto. E siccome Mediaset Capuozzo lo manda in onda a tarda ora, non riescono a succhiarne l’esperienza, il modo di fare, l’essenzialità, la concretezza. Eppure…

Un esempio? Ogni settimana il Tg3 Rai di Perugia (che si dice sia dell’Umbria) affronta una questione con l’intento di rappresentarne i vari aspetti: dai problemi specifici, alle misure messe in campo per affrontarli, esaminando – perfino – la situazione esistente. E’ toccato via via al pendolarismo, all’ambiente…

Questa settimana è la volta dello sport, inteso come pratica sportiva. E così si è saputo che a Perugia-Pian di Massiano, gli impianti sportivi ci sono, ma – parola del presidente regionale del Coni – hanno bisogno di ammodernamenti: il palazzetto dello sport andrebbe rifatto “sennò la Sir Pallavolo non si sa più dove ospitarla”.

Si è pure saputo che a Perugia la pista di atletica del Santa Giuliana (in linea d’aria duecento metri dalla redazione Rai) ha bisogno di restauri, “altrimenti le manifestazioni di grido non si possono fare”.

Si parla solo di agonismo e di atleti di vertice? No, certo. Anche di chi lo sport lo fa per salute si parla: sempre a Perugia -informa il Tg Rai – c’è un percorso, un giardino pubblico dove alcuni cittadini vanno a camminare per sudare, a correre più o meno con impegno e – testimonianza viva di un intervistato – mentre camminano parlano tra loro. “Di che?” l’ha incalzato il giornalista: ”Ehm… di politica, di pensioni… del più e del meno ‘nzomma”.

Non basta. Ai microfoni Rai hanno parlato (col dindolo) il presidente del Coni, l’allenatore di atletica, l’assessore allo sport del Comune di Perugia.

Ma a Foligno? Com’è la situazione? A Città di Castello? A Gubbio? A Orvieto? A Terni? A Narni? Boh…

Tutta colpa di Mediaset, che Capuozzo lo manda in onda a mezzanotte.

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