Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore che si complimenta con l’ospedale Usl2 di Spoleto, il primario dell’urologia – dottor Luigi Mearini – e tutto il personale del nosocomio.
lettera firmata
Una sanità umbra messa male dove, se si ha la sventura di finire in un pronto soccorso, si è costretti ad aspettare ore ed ore. Quasi sempre, secondo me, non per colpa dei pochi medici o infermieri ma solo per una pessima organizzazione (che perdura da vari lustri) che non ha mai visto una reale collaborazione sinergica tra aziende ospedaliere e aziende sanitarie. Eppure, c’è anche chi esce da un ospedale grato per quanto ricevuto.

È il mio caso. Costretto ad un intervento delicato e urgente, è stato eseguito alla perfezione con una degenza eccezionale nell’ospedale di Spoleto ‘San Matteo degli Infermi’. Il primo riconoscimento mi sento di darlo al primario della struttura complessa urologica della Usl Umbria 2 di Foligno-Spoleto, dottor Luigi Mearini. Professionista eccezionale, serio, scrupoloso, empatico, sempre disponibile e pronto a spiegare ogni singolo dettaglio, anche nell’uso del robot di ultima generazione che si trova nella struttura sanitaria spoletina e che lui sa sapientemente usare.
Ma in quell’ospedale ho trovato anche infermieri, operatori socio sanitari…binsomma tante persone che svolgono il lavoro con il sorriso, sempre, a rallegrare il volto, donando uno sguardo di allegria e fiducia a chi ne ha un bisogno disperato, trovandosi ricoverato per problemi di salute, molto spesso gravi. Persone eccezionali che sembrano aiutarti nell’uscire dal tunnel del dolore. Perchè molto spesso è l’uomo a fare la differenza, ferme restando le problematiche della sanità. Al primario Luigi Mearini e a tutto il personale del ‘San Matteo degli Infermi’… grazie!