Ospedale Terni. «Più farmaci oncologici prodotti internamente grazie alla nuova struttura Ufa»

Fra i prossimi cantieri in partenza al ‘Santa Maria’ c’è quello per l’unità farmaci antiblastici

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Manutenzioni interne al plesso e la realizzazione della struttura Ufa per i farmaci antiblastici. Questi i prossimi cantieri in partenza all’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni: a spiegarlo in una nota è la direzione aziendale. L’importo complessivo degli interventi è di 2 milioni di euro.

Lavori di manutenzione

«In questa fase – spiegano dall’azienda ospedaliera – si sta avviando il contratto unico per i lavori di manutenzione all’interno della struttura, che comprenderanno in sostanza tutti gli impianti e diversi interventi di manutenzione ordinaria. I lavori, per un valore complessivo a base d’asta di oltre un milione, dureranno 12 mesi. L’obiettivo è migliorare i risultati e ottimizzare le risorse, interfacciandosi con un unico interlocutore che sarà poi chiamato a rispondere sia in termini qualitativi che quantitativi del progetto».

La struttura Ufa: «Più farmaci oncologici prodotti internamente»

«A breve – prosegue la nota – partirà anche il progetto per la struttura dell’Ufa, l’unità farmaci antiblastici, per la realizzazione di una struttura modulare interna per un valore di 900 mila euro e tempi di lavoro stimati in sei mesi dal via al cantiere. L’obiettivo è arrivare a incrementare la quota di farmaci per le terapie oncologiche prodotti all’interno del ‘Santa Maria’».

Le finalità

«Subito dopo il mio insediamento – spiega il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni, Andrea Casciari – si sono attivati numerosi cantieri, soprattutto nelle aree di maggiore necessità, quali radiologia, endoscopia digestiva, anatomia patologica, malattie infettive. A breve inoltre saranno attivati i lavori del pronto soccorso e dell’osservazione breve intensiva, interamente finanziati dal Dl 34. La ristrutturazione del pronto soccorso e dell’osservazione breve intensiva porterà un ulteriore e significativo miglioramento al pronto soccorso stesso, in modo da renderlo più funzionale alle esigenze dei pazienti. Poi gli interventi di manutenzione e quelli relativi all’Ufa permetteranno un ulteriore salto di qualità nell’ottica di migliorare le prestazioni dell’azienda ospedaliera».

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