Palpeggia barista: oltre alla denuncia anche le botte dello zio di lei

Umbertide – L’uomo, 59 anni, è accusato di violenza sessuale. Aggredito dopo i fatti di metà luglio: prognosi di 30 giorni

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Violenza sessuale aggravata. Questa l’accusa a carico di un uomo – 59enne umbertidese – denunciato a piede libero dai carabinieri di Umbertide. I militari si sono attivati dopo i fatti accaduti a metà luglio ad una giovane donna di origini straniere, all’interno di un bar.

Palpeggiamenti

L’uomo, secondo la ricostruzione dell’Arma, si è avvicinato alla donna – una dipendente del locale – mentre stava svolgendo le pulizie nel retrobottega e l’ha palpeggiata più volte. «La ragazza, terrorizzata per l’aggressione, è riuscita a sottrarsi alla presa dell’uomo che si è allontanato repentinamente dal locale», spiegano i carabinieri in una nota. Il cerchio è stato chiuso anche grazie alla visione di alcune telecamere presenti fuori e dentro il locale. La vittima è stata assistita secondo le procedure previste dal caso, attivando anche il ‘codice rosso’.18

‘Coda’ violenta

Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘Il Messaggero‘, con un pezzo a firma di Walter Rondoni, la vicenda avrebbe avuto una coda piuttosto movimentata. Appreso il fatto, un parente stretto della giovane non ci ha visto più e ha raggiunto il 59enne, picchiandolo a sangue. Tanto che l’uomo ha riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Su questa parte della storia, indaga invece la polizia Locale di Umbertide che ha ricevuto la denuncia.

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