Percorsi integrativi al corso di laurea in ingegneria industriale

Terni – Si rinnova la convenzione tra il dipartimento di ingegneria e il collegio dei periti industriali per la formazione del dottore in ingegneria industriale

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«Artigiani e industrie potranno contare su eccellenti professionisti, spendibili e adeguati ai tempi, con la formazione del dottore in ingegneria industriale». Lunedì mattina, nella sala consiliare di palazzo Spada, è stata siglata una convenzione tra il dipartimento di ingegneria dell’Universita degli studi di Perugia e il collegio dei periti industriali e periti industriali laureati della provincia di Terni che riguarda l’attivazione di percorsi integrativi al corso di laurea in ingegneria industriale presso la sede di Terni per gli iscritti al collegio.

La convenzione

«Nell’ambito della convenzione – è stato spiegato nella conferenza stampa alla quale hanno partecipato il direttore del dipartimento di ingegneria Ermanno Cardelli, il presidente del corso di laurea in ingegneria industriale Andrea Di Schino, il docente del corso di laurea in ingegneria industriale Federico Rossi, il presidente dell’Ordine dei periti industriali di Terni e provincia Sandro Gabriele e l’assessore all’Università del Comune di Terni Cinzia Fabrizi – il collegio si impegna a promuovere e diffondere agli studenti, nonché ai collegi limitrofi, l’immatricolazione al corso di laurea triennale in ingegneria industriale di Terni e ad attivare e coprire economicamente, soprattutto per gli iscritti al proprio collegio nonché per gli iscritti ai collegi limitrofi e a quelli di altre specializzazioni, percorsi integrativi al corso di laurea di ingegneria industriale. Il dipartimento di ingegneria si impegna a costituire e coordinare un comitato didattico composto dal presidente del corso di studi in ingegneria industriale, dal presidente del collegio dei periti e dei periti industriali laureati della provincia di Terni e da due membri del consiglio del corso di studio in ingegneria industriale con i compiti di individuare i docenti dei percorsi integrativi, individuare e coordinare le attività didattiche dei percorsi al fine di renderle coerenti e armoniche agli insegnamenti del corso di laurea in ingegneria industriale, individuare i metodi didattici idonei con le esigenze di ingresso dei partecipanti ai percorsi con tutoraggio, stabilire orari e durata dei percorsi. Le funzioni del comitato didattico si estendono anche per il corso di laurea magistrale in ingegneria industriale».

Pentima

La convenzione fa seguito ad una già siglata anni fa, attraverso la quale l’Ordine professionale dei periti industriali di Terni anticipava l’esigenza di disporre di soggetti di eccellenza al servizio del tessuto abitativo e industriale delle famiglie e delle comunità lavorative. Quella prima convenzione si è conclusa con il conseguimento del titolo di dottore in ingegneria industriale da parte di numerosi studenti che hanno voluto riaffermare il proprio legame con la comunità discutendo tesi utili e spendibili per la qualificazione del Polo scientifico didattico dell’Università degli studi di Perugia, sede di Pentima, con la visione del campus di eccellenza per gli ingegneri del futuro. È stata, infatti, pianificata Ia realizzazione degli impianti al servizio delle aule e degli uffici basati sulle tecnologie più evolute per funzionalità, sostenibilità, risparmio energetico, rispetto dell’ambiente. Impianti tecnologici con un costo prossimo allo zero. ‘La sicurezza innanzitutto’ recitava un antico monito interno allo stabilimento siderurgico ed ecco l’indirizzo per Ia nuova prevenzione incendi e per percorsi di aree tecniche vivibili e rispettose del ‘forum’ come formazione umana. L’isolamento dell’area formativa e di prossima soluzione poiché una delle tesi ha trattato Ia viabilità e il collegamento pubblico tra le urbanizzazioni di città e Pentima, come caposaldo della formazione ed evoluzione del pensiero umano.

L’importanza della presenza dell’università sul territorio

«Questa convenzione – ha detto l’assessore all’Universita del Comune di Terni, la professoressa Cinzia Fabrizi – è l’esempio di quanto sia importante la presenza dell’università sul territorio, perché permette la realizzazione di percorsi a vantaggio dei cittadini. Il Comune di Terni non è parte attiva di questa convenzione, ma la stiamo seguendo con attenzione perché riteniamo che sia un elemento di interesse per la comunità ed esempio di come l’università sia un elemento di forza per l’intero territorio. E in questo le dimensioni e le dinamiche di Terni facilitano una collaborazione virtuosa.

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