Nesta (ancora) ancora contro il suo passato

Prima Inzaghi, poi Grosso, ora Oddo: in pochi mesi il tecnico del Perugia ha già affrontato tanti ex compagni dell’Italia campione del mondo nel 2006

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Inzaghi, Grosso, ora Oddo… e per un pelo non ha incrociato anche Gattuso: Nesta incontra vecchi compagni, vecchi amici, con cui ha condiviso tanti successi. Molti di loro sono diventati allenatori. Segno di un marchio di fabbrica chiaro sulla formazione tattica e umana di tanti campioni: Ancelotti al Milan, Lippi in nazionale. 

LA CONFERENZA STAMPA DI NESTA – VIDEO

Formazione, un’incognita

Neste e Oddo in giro per negozi (fonte: gossip.it)

Già ritroso in genere a parlare di formazione, nella conferenza stampa che precedeva la partita col Crotone Alessandro Nesta è stato ancora più sibillino, ma stavolta con una ragione legittima: la riunione tecnica e l’allenamento erano in programma subito dopo l’incontro con i giornalisti. Quindi: tutto è di là da venire. Si capisce solo che Ngawa molto probabilmente non recupera, quindi Mazzocchi gioca a destra. Non si capisce se tornerà Moscati o si riproporrà lo stesso assetto delle ultime due gare. Intanto si è rivisto Han, che però difficilmente vedrà il campo prima della sosta. 

Ecco il motivo della cazziata di Livorno

«I giocatori – spiega il tecnico in conferenza – sono più propensi a recepire ramanzine quando si vince, quindi ho pensato che fosse giusto dire certe cose dopo la vittoria di Livorno. Purtroppo ci sono sempre gli stessi errori e questo non mi piace. Si vede qualcosa del lavoro che stiamo facendo e questo fa piacere. Abbiamo fatto vedere che ce la possiamo giocare con tutti. Poi è fisiologico che con squadre più forti i dettagli vanno a favore loro più spesso perché hanno giocatori più forti. Anche per questo dobbiamo eliminare le distrazioni… se eliminiamo le distrazioni facciamo più punti e possiamo cominciare a fare un altro tipo di campionato“.

«Crotone forte, Oddo un amico (ma non domani)»

«Secondo me il Crotone può arrivare in serie A. Hanno giocatori tecnici che si fanno valere, soprattutto sulle fasce. C’è qualcuno fuori ma questo non li rende meno competitivi. In genere dico che la partita dipende soprattutto dal nostro modo di giocare per questa gara penso sarà importante soprattutto il modo in cui affronteremo la fase difensiva. Con Oddo siamo amici. Ci siamo trovati a parlare di calcio non tantissimo tempo fa, quando ovviamente non pensavamo nemmeno lontanamente di scontrarci in campo. Mi piace il suo modo di allenare anche se non credo abbia avuto il tempo di stravolgere il lavoro di Stroppa, che fra l’altro secondo me non aveva fatto male ma è stato solo sfortunato».

I convocati di Perugia-Crotone

Perugia: Gabriel, Leali, Perilli; Cremonesi, El Yamiq, Falasco, Felicioli, Gyomber, Mazzocchi, Sgarbi; Bianco, Bordin, Dragomir, Kingsley, Kouan, Moscati, Ranocchia, Verre; Bianchimano, Melchiorri, Mustacchio, Terrani, Vido. Crotone: Festa, Figliuzzi; Curado, Cuomo, Faraoni, Golemic, Sampirisi, Vaisanen, Valietti; Aristoteles, Barberis, Crociata, Firenze, Molina, Rohden, Zanellato; Budimir, Nanni, Simy, Spinelli, Stoian.

Conferenza stampa Massimo Oddo

«A parte un movimento errato, la difesa si è comportata bene. Stiamo lavorando sul sistema difensivo. Ma si parla di squadra. Non sono preoccupato per la mancanza di tanti giocatori perché chi andrà in campo farà il suo. Ci alleniamo in 22 non in un 11 quindi siamo consapevoli che possiamo fare bene. Non bisogna piangere sulle assenze ma coglierle come opportunità per chi ha giocato meno. Dai momenti di difficoltà partono nuove storie. Il Perugia è un’ottima squadra, ha un’idea di gioco, un’identità ben precisa, ottime individualità, alcune le conosco bene, vedi Melchiorri, che ho avuto modo di allenare. Bisogna prendere bene in considerazione questa partita stando attenti ai loro punti di forza e cercando di colpire i punti deboli».

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