di Rosaria Parrilla
È stata una dose fatale quella venduta, nel centro storico di Perugia, da due tunisini e un italiano di origini albanese, ad un 40enne C. D. di Sarteano, provincia di Siena. Il fatto risale al 12 marzo scorso, quando un disoccupato di Città della Pieve, conoscente della vittima, accompagnò il 40enne, che presentava un arresto cardio-circolatorio, al pronto soccorso della cittadina. Malore causato dall’assunzione di sostanze stupefacenti. I tre pusher avevano ceduto alla vittima una dose di una partita tagliata male, che in quel periodo causò varie overdose, da qui l’operazione ‘Dirty snow’ (neve sporca).
Gli arresti I militari dell’aliquota radiomobile di Città della Pieve in tre settimane, dopo mesi di indagini, hanno portato all’arresto dei responsabili, già noti alle forze dell’ordine: il 24enne Francesco Fisniku, il 25enne Issam Marzouki e il 23enne Sayfeddyne Fadhlaoui, ora detenuti al carcere di Capanne. I tre malviventi abili ‘professionisti’ dello spaccio hanno cercato di depistare le indagini, cercando di non lasciare traccia dei propri spostamenti.
La ricostruzione «Cambiavamo spesso cellulare e quello di ‘servizio’ se lo passavano a vicenda – ha spiegato il capitano della compagnia di Città della Pieve, Marcello Sardu – per non parlare dei continui spostamenti di domicilio, nonostante qualcuno avesse famiglia. Tutto questo ha creato difficoltà nel riuscire ad individuarli e l’ultimo arresto, in tre settimane, è stato eseguito cinque giorni fa».
La svolta nelle indagini è arrivata il 28 gennaio scorso con l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei tre. Dopo vari appostamenti e pedinamenti i militari sono riusciti ad individuarli in diverse zone di Perugia e ad arrestarli in tre operazioni diverse.