Perugia, «’Ecce Homo’, ecco l’autore»

Il quadro di proprietà dell’Università di Perugia e resturato dalla Fondazione Cariperugia è del Cavalier d’Arpino

Condividi questo articolo su

di M.L.

Eccolo, ‘Ecce Homo’, ecco l’uomo di cui la folla reclama la testa. E non ci poteva essere occasione migliore della setimana santa per dare un nome all’autore del dipinto di proprietà dell’Università e resturato nel 2005 dalla Fondazione Cariperugia.

La scoperata A dipingerlo, ne è sicuro il professor Francesco Federico Mancini dell’Unipg, è stato Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino intorno al 1620, grande protagonista della pittura romana del tardo ‘500 e primo ‘600. In origine il dipinto era di forma rettangolare, ora invece si presenta in forma ovale probabilmete perché sono state eliminate nel tempo parti danneggiate.

IL ‘DISVELAMENTO’ DEL QUADRO – IL VIDEO

L’attribuzione Per moltissimi anni da quando il quadro è arrivato a Perugia non ha avuto ‘firma’ ora dopo apprfonditi studi del prof. Mancini si è riusciti ad attriburgli un autore grazie a dei particolari riferiti alle mani e a quella particolare peculiarità del Cavalier D’Arpino di dipingere figure grandi a misura d’uomo se non a volte più grandi.

IMG_3893Acquisto Patrimonio dell’Università il dipinto fu acquistato nel 1963 dall’allora Rettore Ermini al prezzo di 150mila lire, per arredare i grandi spazi di Palazzo Murena dove ancora si trova oggi presso l’Ufficio di Gabinetto del Rettore.

Franco Moriconi «La scoperta – spiega il rettore Franco Moriconi – ha una grande importanza storico culturale, e sottolinea l’importanza e la consistenza del patrimonio artistico dell’Università. Questo sarà lo spunto per portare avanti l’idea di fare del patrimonio culturale una possibilità di attrazione turistica, una sorta di museo dell’università».

Carlo Colaiacovo Per il presidente della fondazione, invece, «quest’opera a Palazzo Grazini (sede della fondazione; ndr) è da intendere come un modo per sottolineare l’impegno messo dalla fondazione nel sostenere l’Ateneo e le iniziative da questo promosse. Presentare a ridosso della Pasqua di Resurrezione un dipinto il cui soggetto ci riporta alla passione di Cristo, è dunque in linea con quell’interlocutore».

 

 

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli