di Ros. Par.
È stato un inizio infuocato quello dei lavori della terza commissione urbanistica del Comune di Perugia, che si è svolta venerdì mattina, e che ha espresso parere favorevole (6 sì: Cenci, Bistocchi, Felicioni, Mignini, Leonardi e Pastorelli, e un’astensione del consigliere Pietrelli) al progetto di riqualificazione dell’ex mattatoio, situato in via Palermo, illustrato dall’assessore all’urbanistica, Emanuele Prisco.
La premessa L’opposizione, Partito democratico e Partito socialista italiano, dopo due giorni di assenza ha partecipato ai lavori, ma prima Nilo Arcudi, capogruppo dei socialisti in consiglio comunale, ha preso la parola per spiegare le motivazioni del ritorno: «Per senso di responsabilità istituzionale e rispetto dei cittadini siamo ritornati» dopo «le gravi parole dell’assessore Calabrese». A fargli eco, il capogruppo del Pd, Diego Mencaroni, che ha ribadito: «Abbiamo chiesto al sindaco di avere un confronto civile con Calabrese, in apertura dell’assise comunale del due marzo, perché la nostra serietà è stata turbata dalle parole dell’assessore. Bene il dietrofront ma ora vogliamo i fatti».
La querelle «Abbiamo apprezzato la presa di posizione del sindaco Andrea Romizi – ha messo i puntini sulle i il socialista Arcudi – ma pretendiamo le scuse e le dimissioni dell’assessore, in quanto siamo stati offesi. È stata messa in dubbio la correttezza del nostro lavoro svolto nella passata legislatura. Siamo per i valori dell’etica, della legalità e dell’integrità ». La querelle, nata a seguito delle frasi pronunciate dall’assessore comunale ai lavori pubblici, Francesco Calabrese, nei confronti del centrosinistra, ancora non è terminata del tutto e continua a suscitare polemiche e mal di pancia.
Battute e battibecchi E prima di avviare i lavori, il presidente della commissione, Giuseppe Cenci, ha avuto un battibecco acceso con la consigliera comunale piddina, Sarah Bistocchi, che non ha apprezzato la battuta dello stesso: «dopo due giorni siete resuscitati». Tutto poi è rientrato dopo le scuse di Cenci, che ha dato così il via alla discussione del progetto.
Il progetto L’intervento prevede la ristrutturazione e l’ampliamento del complesso, volto al recupero e alla rivitalizzazione dell’area, in passato oggetto di molte polemiche perché lasciata in stato di abbandono e occupata abusivamente. In concreto, i lavori riguarderanno la demolizione e la ricostruzione dell’edificio, con un piano interrato e 320 posti auto. Il piano terra sarà destinato alla parte commerciale, dove sarà costruito un supermercato, dotato di un ampio parcheggio esterno con accesso a quello sotterraneo. A fianco una struttura di 4 piani, dotata di impianto fotovoltaico, con un piano direzionale e due piani riservati a residenze private (12 appartamenti). Mentre, sull’attico saranno installati i pannelli.
L’investimento Per Prisco è il momento di fare presto «perché si tratta di un investimento privato importante, che non possiamo farci sfuggire. Non votiamo nessuna variante, ma dobbiamo solo prendere atto che il progetto, presentato dalla società Sagu, è valido, con l’auspicio che il consiglio comunale si esprima a favore e in tempi rapidi. Si tratta di un’operazione di microchirurgia urbana – ha sottolineato l’assessore Prisco – che consentirà di apprezzare il lavoro finale. E anche chi accede a Perugia dalla superstrada avrà una visione più piacevole della città ».
La viabilità L’operazione permetterà , infine, di apportare delle modifiche alla viabilità , a cui già in passato si stava cercando di trovare soluzioni per snellire il traffico, tra via Palermo, della Pallotta e Fosso Infernaccio. È previsto, infatti, un ampliamento del tratto di via Mentana con un’ulteriore corsia fino allo svincolo di Prepo. «La strada di Borghetto di Prepo diventerà uno degli accessi al parcheggio interrato sul retro del nuovo complesso – è stato spiegato dagli ingegneri – e davanti alla caserma dei carabinieri si prevede la realizzazione di una rotatoria che migliorerà la viabilità ».