Perugia, incidenti: calano i ‘mortali’

Nel giorno di San Sebastiano, la comandante Caponi traccia un bilancio: «Criticità legate all’organico, solo 120 vigili per 170 mila abitanti»

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Oltre 1.100 incidenti stradali, di cui 797 senza feriti, 348 con feriti e 14 mortali. E’ un dato che scende quello sugli incidenti stradali nel bilancio di attività che mercoledì ha fatto la polizia municipale di Perugia in occasione delle celebrazioni per la festa del patrono del corpo, San Sebastiano.

Il Sindaco Dopo la messa alla cattedrale di San Lorenzo, il sindaco Andrea Romizi ha voluto salutare tutte le istituzioni presenti, ringraziando il corpo dei vigili urbani per l’intensa attività svolta, ogni giorno, a beneficio della città. Romizi ha riconosciuto che sui volti dei vigili si legge la fatica di ogni giornata di lavoro, per questo ha detto «bisogna lavorare insieme, con grande spirito di sacrificio, per essere sempre all’altezza delle aspettative della città contribuendo a fornire alla gente quel senso di protezione che è così tanto richiesto. C’è un diffuso senso di timore e frustrazione tra i cittadini, cui dobbiamo rispondere con le azioni e magari con un sorriso per ricreare quella fiducia verso le istituzioni che nel passato si è un po’ persa. Tutti noi – ha concluso – dobbiamo tirare fuori la ‘tigna’e la volontà ferma di cambiare le cose».

Gli incidenti A fornire i dati sull’attività è stata poi la comandante Nicoletta Caponi, che ha ricordato come a fronte di una diminuzione degli incidenti in generale, si registri un sensibile aumento dei decessi. Tra le cause principali la velocità, le mancate precedenze, i cambiamenti di corsia. Coinvolti più uomini che donne, soprattutto nella fascia d’età che va dai 31 anni ai 50. Gli incidenti avvengo, spesso, intorno alle 9 di mattina, soprattutto il giovedì e, secondo i dati, il mese più critico risulta essere novembre.

Attività Quasi 65 mila sono state le violazioni al codice della strada rilevate dalla municipale nel corso del 2015, più di 12 mila gli interventi gestiti dalla centrale operativa, 51 mila le pratiche protocollate e 10 mila gli accertamenti anagrafici. Il tutto per 396mila chilometri percorsi in oltre 33 mila cinquecento ore di servizio. «Permangono ancora criticità legate all’organico – ha detto la comandante – rispetto alla normativa che prevede un vigile ogni 700 abitanti, attualmente il corpo è composto di 120 unità scarse per quasi 170 mila abitanti. A ciò si aggiunga un’età media in crescita, circa 50 anni, e diverse problematiche connesse alla salute».

Multe Circa la sosta selvaggia in centro storico, la Caponi ha confermato che «l’attività di contrasto da parte della municipale è costante, anche se proprio la carenza di organico e la compresenza di emergenze non sempre rendono semplici gli accertamenti». Diminuiscono le multe ai semafori, rimane costante, invece, la presenza dei lavavetri. Dei sei milioni di accertamenti che si dovrebbe incassare, ne entrano poco più della metà, mentre il 70% arriva dopo l’invio dei solleciti a casa.

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