Perugia, Minimetrò: «Razionalizzare»

Ordine del giorno del consigliere di Fratelli d’Italia Pastorelli che chiede una profonda revisione del Piano urbano della mobilità

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«Rivedere le tariffe dei biglietti, introducendo nuove tipologie a più basso costo, modificare i percorsi degi autobus, ritornando a servire quelle zone della città che oggi sono più penalizzate, prolungare l’orario di funzionamento serale del Minimetrò, rendere più agevoli i collegamenti tra quartieri, anche con l’utilizzo di autobus di minore dimensione degli attuali, spesso spropositati per l’utenza servita». Sono i punti su cui si basa l’ordine del giorno presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia-AN, Clara Pastorelli, che punta ad una profonda revisione del Piano urbano della mobilità di Perugia.

I dati «Sulla base dei dati forniti dagli uffici, negli ultimi cinque anni, dal 2010 al 2014 – continua Pastorelli – in concomitanza con l’introduzione del biglietto unico, si è registrato un calo di passeggeri rispettivamente di 650mila unità per il Minimetrò e di quasi 2 milioni per Umbria Mobilità. Un grave insuccesso del servizio pubblico, se si pensa che il Piano urbano della mobilità era nato con l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni di trasporto della popolazione. Per tutta una serie di ragioni, economiche e di miglior fruibilità, i perugini trovano più vantaggioso utilizzare l’auto piuttosto che il trasporto pubblico, un dato che non fa che congestionare ulteriormente le strade, aumentare l’inquinamento e andare a peggiorare i bilanci pubblici, a svantaggio dei servizi».

Razionalizzare le spese «Queste ultime proposte – conclude il consigliere – si accompagnano a quelle già avanzate nei nostri due ordini del giorno presentati nei mesi scorsi per la razionalizzazione delle spese di gestione del Minimetrò, con i quali abbiamo ottenuto un impegno scritto della Regione Umbria per la compartecipazione agli oneri di quasi due milioni di euro. Offrire ai cittadini ed ai turisti un servizio di trasporto efficiente e conveniente è un obbiettivo che intendiamo perseguire e raggiungere nell’interesse di tutta la comunità».

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