Il Perugia si prepara alla seconda trasferta campana consecutiva con gli stessi punti di una settimana fa e meno certezze. Anzi, forse una c’è: con le due punte – almeno in questo periodo del campionato – la squadra va in difficoltà. È un dato di fatto di cui tifosi, allenatore e società devono rendersi conto. E farlo capire ai diretti interessati: i due attaccanti (dei tre) che potrebbero finire in panchina di volta in volta.
La ripresa degli allenamenti
Dopo il lunedì di riposo, martedì è ricominciata la settimana tipo. A riposo Nicola Falasco, ormai imprescindibile nella linea difensiva, perlomeno finché non tornerà Angella (che sta affrettando il recupero) e forse potrebbe tornare fra i convocati con l’Ascoli (infrasettimanale del mercoledì al Curi) o al massimo nella trasferta di Crotone, il 2 novembre. Ma l’obiettivo del tecnico Oddo è fissato soprattutto sul centrocampo, il reparto maggiormente in difficoltà con il modulo a due punte, che all’Arechi sarà privo dello squalificato Carraro e forse pure di Falzerano, uscito malconcio da Benevento. Un elemento in più che potrebbe far propendere verso un ritorno ad un modulo a una punta con due mezzepunte.
Rispolverare l’albero di Natale
Lo dicono i numeri: quando ha giocato con due attaccanti di ruolo il Perugia ha sempre fatto male. Le tre peggiori partite finora giocate dai biancorossi (pari interno con la Juve Stabia e le due sconfitte di Empoli e Benevento) avevano questo tratto comune. Unici sorrisi del doppio centravanti a La Spezia: Iemmello colse il pari (2-2 finale) contro i Liguri quando Oddo gli mise accanto Melchiorri; meno centravanti e più abituato al fraseggio rispetto a Falcinelli, che pur essendo partito spesso da esterno in carriera, sembra ormai essersi specializzato nel ruolo di puntero.
Trittico decisivo
In una settimana, Oddo e il Perugia si giocano non solo nove punti ma un bel pezzo di credibilità: le avversarie sono forti e il Perugia deve dimostrare di essere in grado di ben figurare anche contro le dirette concorrenti alla promozione finale, considerando che le vittorie contro Chievo e Frosinone sono arrivate quando le avversarie vivevano momenti davvero brutti.
I tifosi e i ragazzi ci credono
Per dimostrare che il gruppo è unito e focalizzato sull’obiettivo, il Perugia Calcio ha reso noti i post Instagram di Dragomir (uno fra i più criticati), Buonaiuto, Vicario e Kouan. Tutti sono ovviamente dispiaciuti per la sconfitta, ma non ne fanno un dramma; concetto questo emerso anche nell’immediato postpartita di Benevento. E ci credono pure i tifosi che si sono organizzati con una carovana per Salerno anche grazie al prezzo abbordabile (15 euro) del biglietto d’ingresso.