La condanna per atti persecutori non è bastata a limitarne le intenzioni: l’uomo – 55enne albanese – ha infatti continuato a rendere maledetta la vita all’ex compagna nonostante le determinazioni del tribunale. Alla fine le indagini condotte dalla squadra Mobile di Perugia hanno portato all’applicazione del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la vittima.
Ossessione
Quella del 55enne è una vera e propria ossessione, tanto che nonostante la sentenza di condanna ha continuato a seguire la donna al bar, al supermercato e soprattutto nel tragitto quotidiano da casa a lavoro. Fortunatamente non si sono mai verificate aggressioni fisiche, anche se l’ex compagna, per paura, ogni volta che usciva si faceva accompagnare da amiche o conoscenti.
Le imposizioni
Le denunce sporte, riscontrate dalla polizia di Stato, hanno portato il gip di Perugia ad accogliere la richiesta della procura e ad imporre il divieto, al cittadino albanese, di avvicinarsi all’abitazione e agli altri luoghi abitualmente frequentati dalla donna, con annesso divieto di comunicare con lei. Nel caso in cui la misura non venisse rispettata, è previsto l’arresto.