Perugia, si riflette sul futuro della società

Santopadre si interroga sul futuro, ma apre anche all’ingresso di soci. Sullo sfondo l’attesa del ricorso sull’allargamento della B

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Ancora sotto shock, Perugia città e Perugia società si risvegliano in serie C dopo il lungo weekend di Ferragosto cercando di capire cosa fare nel prossimo futuro in vista dell’imminente inizio della stagione post lockdown e con una piccola parte della mente a pensare al ricorso del Trapani che potrebbe coinvolgere anche i Grifoni. Santopadre pensa alla parte tecnica, valutando le posizioni dell’allenatore Oddo e del direttore dell’area tecnica Goretti, ma anche a quella dirigenziale (confronto con Pizzimenti) e – novità assoluta – a quella societaria: trapela infatti la possibilità che possa entrare un nuovo socio. 

PERUGIA-PESCARA: LA PARTITALA CONTESTAZIONE ALL’USCITA

Summit in sede

Con Roberto Goretti e Marcello Pizzimenti c’è stato un summit per fare il punto della situazione, analizzare le responsabilità e programmare il futuro. A caldo, il presidente aveva confidato di voler confermare tutti, in blocco, dall’allenatore ai giocatori ai dirigenti, quasi come un modo per costringere gli stessi protagonisti (quasi tutti, per la verità) della retrocessione a riportare il Perugia dove l’hanno trovato. Sotto contratto ci sono molti giocatori di proprietà e altri torneranno dai prestiti e solo alcuni di questi (i più recalcitranti alla C, magari) nelle intenzioni del patron dovrebbero essere ceduti. Ma intanto sono emersi i nomi di Vivarini (ex del Bari, che ha perso lo spareggio promozione dalla C) e Caserta (retrocesso con la Juve Stabia). 

Umbria Tv: «Santopadre apre a nuovi soci»

Intanto, però, nel corso della trasmissione “Fuori Campo”, su Umbria Tv, il giornalista Marco Taccucci ha lanciato la possibilità dell’ingresso in società di un ‘socio forte’. Una apertura di fronte che finora il presidente Santopadre non aveva mai ipotizzato e che ora, invece, sarebbe convinto a valutare, per dare liquidità utile al rilancio della società e al tempo stesso non gettare al vento tutto quanto investito finora: basti pensare che non più tardi di due mesi fa il patron rifiutò un’offerta di acquisto del Perugia Calcio di poco superiore ai dieci milioni di euro, presentata da Dario Canovi e Alessandro Gaucci, in rappresentanza di una finanziaria maltese.

Il Trapani vuole la B a 22 squadre

Dopo aver fatto una straordinaria rimonta, inguaiando anche il Perugia (battuto al Curi e di fatto condannato ai playout proprio da quella sconfitta: sarebbe bastato il pareggio) il Trapani ha visto sfumare sul filo di lana la salvezza perdendo il ricorso per i due punti di penalizzazione presso il Collegio di Garanzia. Ora ci riprova, impugnando il provvedimento della retrocessione per via dell’articolo 49 delle Noif che prevede lo svolgimento del campionato di serie B a 22 squadre e solo in via transitoria a 20 squadre. Il Perugia non appoggerà il ricorso ma lo segue con attenzione, essendone il principale beneficiario. Intanto, però, il Coni non si riunirà prima del 24 agosto.

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