Polizia Municipale: «Niente più ‘notturni’»

Terni, Cecconi (Fd’I-An): «Le poche risorse destinate a questa copertura sono finite»

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Sarebbero già a rischio i turni di servizio serali degli agenti della polizia municipale di Terni. La denuncia viene dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Marco Cecconi.

La denuncia Cecconi parte dall’analisi «impietosa sulla sicurezza a Terni condotta in questi giorni dal segretario nazionale del sindacato di polizia Consap, Stefano Spagnoli, che aggiunge ulteriori inquietanti elementi a suffragio della necessità che tutte le istituzioni facciano la propria parte. E stride ancora di più, in questo contesto, la notizia secondo la quale nelle casse comunali non ci sarebbe più uno spicciolo per retribuire il servizio domenicale e notturno (dalle 20 alle due di notte; ndr) degli agenti di polizia municipale».

«Risorse esaurite» Secondo il consigliere comunale di Fd’I-An, «ci risiamo: passata la festa (scemato il clamore mediatico dell’ultimo omicidio), gabbato il santo. Dopo annunci e proclami sull’estensione delle pattuglie di vigilanza urbana, si scopre adesso che le poche risorse, tra le entrate in bilancio derivanti dalle multe, destinate come per legge a questa copertura, sono finite».

«Sottovalutazione» E così, insiste Cecconi, «mentre Spagnoli denuncia che la polizia di Stato non è in grado di garantire sicurezza a Terni per carenza di uomini, in Comune ci facciamo mancare l’essenziale, a causa di una sottovalutazione del problema di anni ed anni, comprovata, se ce ne fosse bisogno, anche dalle scarsissime poste di bilancio riservate ai vigili urbani e al loro presidio del territorio».

Spray e radio A Roma «la giunta Marino (Pd) ha dotato da un sacco di tempo la propria polizia municipale di spray al peperoncino non balistico, mentre a Terni ci vengono dette menzogne persino sulle radiomobili a bordo, che non ci sono. Le difficoltà di carattere nazionale, come quelle denunciate da Spagnoli, nella nostra città si saldano pericolosamente con i ritardi e le carenze delle istituzioni locali: iperattive, come commenta amaramente lo stesso Spagnoli, solo nelle passerelle».

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