«Polveri di Prisciano, così le abbatteremo»

Terni, visita in Ast di cittadini e sindaco. L’azienda illustra il progetto di recupero scorie e promette una riduzione significativa delle emissioni

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Il problema è ormai da tempo annoso, ma il nuovo progetto di recupero scorie messo in piedi dall’Ast di Terni dovrebbe contribuire in maniera significativa a mitigarlo. Residenti e istituzioni martedì hanno potuto vedere con i loro occhi le soluzioni allo studio da parte dell’azienda per mettere un freno alle polveri di Prisciano, in occasione di una visita agli impianti dell’acciaieria svolta da una delegazione del Comune di Terni e da una rappresentanza di cittadini.

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L’incontro

A guidare il gruppo il sindaco Leonardo Latini e l’assessore all’ambiente, Benedetta Salvati, ricevuti dal direttore di stabilimento, Massimo Calderini, e dal dirigente del servizio Ecologia, ambiente e sicurezza, Fernando Camponi. La visita ha riguardato le aree più impattanti rispetto alle problematiche del quartiere e in particolare il reparto di metal recovery e la rampa scorie, che nei prossimi mesi verranno interessati dalle modifiche legate al progetto avviato con Tapojarvi. Per quanto riguarda i benefici in termini di riduzione dell’impatto ambientale, Ast ha quantificato il miglioramento che deriverà da tali investimenti con il supporto del dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa. «Il confinamento delle attività denominate rampa scorie e metal recovery in capannoni con idonei sistemi di convogliamento e trattamento dell’aria – ha spiegato l’azienda – porterà ad una riduzione significativa delle emissioni diffuse e quindi ad un miglioramento delle deposizioni di polveri nelle zone adiacenti lo stabilimento. La riprogettazione della logistica porterà inoltre ad una riduzione delle emissioni diffuse derivanti dai trasporti interni».

Le promesse per il futuro

Ai referenti aziendali i residenti – che hanno apprezzato la visita – hanno chiesto di prevedere incontri periodici con la cittadinanza per fornire un’informazione tempestiva ed aggiornata sull’evoluzione del progetto. Su questo punto Ast ha assicurato massima disponibilità, rinnovando l’incontro con la delegazione già alla prossima primavera, quando la fase di installazione del metal recovery entrerà nel vivo. «Come amministrazione comunale – ha affermato il sindaco Latini nel corso dell’incontro – ci siamo impegnati ad essere garanti rispetto alla effettiva realizzazione del progetto, considerando che oggi Ast ha riconfermato l’impegno a iniziare i lavori per il nuovo metal recovery a partire dal prossimo ottobre-novembre. Abbiamo apprezzato che l’azienda abbia risposto positivamente alle richieste nostre e dei cittadini e si sia resa disponibile a continuare il confronto anche nei prossimi mesi per informare sullo stato di avanzamento dei lavori. Rinnoveremo infine l’impegno per stimolare il ministero dell’ambiente a definire le normative relative agli End of waste, per far sì che il prodotto del recupero delle scorie possa essere trasformato in materia prima da utilizzare nelle diverse applicazioni». L’Ast ha ricordato infine di aver istituito tre anni fa, anche il numero verde 800 063 966, dedicato esclusivamente alle tematiche ambientali, cui i cittadini possono rivolgersi per domande, segnalazioni, chiarimenti e per ricevere in tempo reale tutte le risposte e le informazioni del caso.

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