Viadotto Passignano: «Nessuna lesione. È proprio fatto così»

Perugia-Bettolle: Anas e Regione Umbria rassicurano sullo ‘stato di salute’ dell’infrastruttura finita nell’occhio del ciclone

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Il video diffuso venerdì sui social, e ripreso dai media, raccontava di un viadotto – il ‘Passignano’ al chilometro 28 del raccordo autostradale Perugia-Bettolle – con una evidente lesione. Per questo  gli addetti di Anas si sono subito portati sul posto per eseguire i dovuti approfondimenti che hanno escluso problematiche per l’infrastruttura. Alla fisiologica apprensione scatenata dalle immagini, hanno fatto così seguito le spiegazioni da parte della Regione Umbria e della stessa Anas.


 

La Regione: «Anas garantisce assoluta sicurezza»

Sabato mattina è la Regione ad esporsi sul problema: «Dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie, l’Anas – la nota dell’assessore alle infrastrutture Enrico Melasecche – ha garantito l’assoluta sicurezza del viadotto di Passignano; è diventato virale il video che riprende un tratto del viadotto di Passignano da cui traspare in controluce un effetto singolare in un particolare momento della illuminazione solare. Sembra che la struttura inferiore sia distaccata dalla superiore e possa cadere da un momento all’altro. Abbiamo ricevuto varie comunicazioni allarmate nel corso della serata e della notte. Dopo aver parlato con i vertici regionali dell’Anas ho ricevuto assicurazioni in merito alla assoluta sicurezza di quella struttura che poggia solidamente nei punti previsti come da progetto costruttivo iniziale. Le operazioni di verifica che si sono svolte fino a tarda sera – ha proseguito – hanno portato, per ragioni di puro scrupolo, alla misura della riduzione del traffico da quattro a due corsie fino a lunedì, quando è previsto l’ulteriore sopralluogo del Professor Marco Petrangeli, consulente Anas particolarmente esperto in materia. Tuttavia l’Anas, accertata la validità della soluzione progettuale la cui realizzazione risale ad oltre cinquant’anni fa, tranquillizza in modo assoluto spazzando via i dubbi che da ieri circolano sui social in merito alla solidità del viadotto le cui condizioni vengono verificate periodicamente con tutti gli altri grazie ad un programma puntuale. Ho sollecitato all’Anas  una relazione specifica – conclude Melasecche – appena l’ulteriore verifica verrà effettuata in modo da poter informare debitamente la pubblica opinione allarmata dalle notizie che si stavano diffondendo».

La tavola tecnica

Anas: «L’opera è realizzata così e non presenta alcuna alterazione»

A fare il punto, sabato mattina, è anche Anas: «Nella tarda serata di ieri (venerdì, ndR) si sono concluse le verifiche dei tecnici Anas sul viadotto ‘Passignano’, lungo il raccordo autostradale Perugia-Bettolle, dopo le immagini di una presunta lesione all’impalcato diffuse sui social. Va evidenziato – precisa Anas – che quello che si vede nelle immagini non è una lesione bensì un giunto strutturale che unisce due travate del viadotto, così realizzato all’epoca della costruzione dell’opera secondo la tecnica costruttiva prevista dal progetto. I controlli eseguiti hanno confermato che il giunto non presenta alterazioni pertanto non sussiste alcuna criticità o anomalia sulla sicurezza statica del viadotto. Il viadotto è lungo 630 metri e suddiviso in 10 campate. Ogni travata, di lunghezza pari a 140 metri, è appoggiata su due pile distanti tra loro 70 metri mentre alle estremità sono presenti due sbalzi di 35 metri ciascuno. Gli sbalzi terminano con una sezione inclinata di circa 45 gradi e fungono da mensola di appoggio per lo sbalzo dell’impalcato successivo. In questo punto si collocano i giunti strutturali che sono complessivamente 8 (quattro per ogni carreggiata). Per consentire un ulteriore approfondimento ispettivo non eseguibile in orario notturno, il transito è stato temporaneamente canalizzato su una corsia per senso di marcia. Tutti i ponti e i viadotti della rete Anas, oltre alla normale sorveglianza quotidiana garantita dal personale su strada, sono oggetto di controlli periodici standardizzati che costituiscono il processo ispettivo eseguito, secondo le norme vigenti, da tecnici specializzati e appositamente formati».



IL VIDEO

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