Rebecca: «Non tutto va per il verso giusto ma non ci fermiamo»

Terni – I medici americani sarebbero devuti intervenire su una delle vene periferiche alla testa, purtroppo però era l’unica rimasta. Papà Graziano: «Non ci voleva ma andiamo avanti»

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di Fra.Tor.

«Rebecca ha ricevuto un altro ‘regalo’. L’ennesima prova dalla vita, ma sembra aver reagito abbastanza bene al momento e non molla». Non arrivano buone notizie, purtroppo, da papà Graziano che, insieme a mamma Simona, è a Cincinnati (USA), dove la giovane ragazza ternana, affetta da una rara patologia tumorale, nella serata di mercoledì si sarebbe dovuta sottoporre ad un intervento su una delle vene periferiche alla testa.

L’intervento

«Rebecca da un po’ di tempo accusava dei gran mal di testa – racconta Graziano ad umbriaOn – proprio dal lato della malformazione. I medici hanno effettuato una tac e hanno visto che la vena non era collegata con il male, non andava al cervello. Avevano quindi pensato di toglierla, ma quando hanno iniziato l’intervento si sono resi conto che purtroppo le era rimasta solo quella. Da interventi pregressi, le altre vene le erano state tutte asportate. Quella rimasta è l’unica vena che permette il drenaggio celebrale, quindi intervenire sarebbe stato troppo pericoloso, si rischiava di peggiorare soltanto la situazione».

Le speranze

Per ora quindi Rebecca «dovrà purtroppo convivere con questi dolori e non sappiamo se in futuro ci sarà la possibilità di intervenire in altro modo. Al momento la situazione è ferma così. Lei sembra aver preso bene la notizia, io e mia moglie un po’ meno. Magari a mente fredda metabolizzeremo meglio – dice Graziano – ma ciò che è certo è che non ci fermiamo, faremo tutto il possibile per migliorare la vita di Rebecca, per darle la vita che merita».

 

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