di Giovanni Cardarello
«La sanità la gestisco in prima persona». Parole e musica della nuova presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. Parole e musica prodotte all’indomani della vittoriosa tornata elettorale e a cui hanno fatto seguito i fatti.
All’atto della nomina della giunta regionale, infatti, la delega alla sanità non è stata assegnata ad alcun assessore ma tenuta in capo alla presidente stessa. Il che, ovviamente, implica che a livello pratico sarà necessario avere un direttore forte e di fiducia assoluta alla guida della direzione salute e welfare dell’istituzione.
Talmente forte da essere di fatto il vero ‘assessore’ della giunta, una figura di provata competenza e di grande esperienza. Come testimoniato del resto dell’emolumento previsto, un fisso da 140.212,00 euro per tredici mensilità più una parte variabile da 28.042,40 euro legato alle performance.
Non a caso, nonostante ci fosse tempo fino al 23 marzo, il bando per la sua selezione è stato un dei primi atti amministrativi del nuovo esecutivo regionale. Non a caso il bando ha una scadenza brevissima, ‘sprint’, come lo definisce il ‘Messaggero-Umbria‘. Basti pensare che tra pubblicazione e scadenza delle domande intercorrono 15 giorni. Ma non solo. La scadenza posta a venerdì 10 gennaio fa pensare che già dalla riunione di giunta di lunedì 13, il nuovo direttore sarà in carica.
Due, per le informazioni raccolte da umbriaOn, i nomi principali in corsa. La favorita, sempre secondo Il Messaggero, Daniela Donetti, attuale direttrice generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma. L’outsider, l’ex manager della Usl di Rieti Marinella D’Innocenzo.
Ovviamente trattandosi di un bando pubblico per titoli si tratta solo di supposizioni. Le sorprese sono dietro l’angolo ed essendo un bando aperto, possono comparire nella contesa figure di spicco presenti su tutto il territorio nazionale e che magari, al momento, ricoprono un incarico apicale in altre regioni.
Incarico apicale che, almeno fino alla nomina del nuovo direttore, resta nelle mani di Massimo D’Angelo, l’uomo della fiducia dell’ex presidente, la leghista Donatella Tesei. D’Angelo che dalla sua postazione al Broletto continua, e ne ha la piena possibilità, a sfornare decisioni di rilievo.
Una su tutte, sempre secondo quanto riferisce Il Messaggero, è afferente al bilancio preventivo economico per l’anno 2025. Un bilancio che, ad esempio, prevede un investimento di 19.433.287,73 di euro per il miglioramento sismico dell’ospedale di Foligno e di 663.400 euro per l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi dell’ospedale di Amelia. Cifre non banali.
Così come non risultano banali le decisioni delle Usl Umbria 1 e Umbria 2 di assumere a tempo indeterminato otto professionisti della sanità. La Usl1, nel dettaglio, sostituisce sette operatori che sono andati in pensione. Un tecnico di neurofisiopatologia, un tecnico ortopedico, un dietista, un ortottista e tre assistenti sociali. La Usl2 cerca un dirigente medico di medicina fisica e riabilitazione – area medica e delle specialità mediche. Tutti i posti sono per concorso il cui bando è già stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.