Riattivazione Registro tumori, accordo triennale con USeS

Approvato lo schema convenzionale con la società in house della Regione Umbria per la gestione: 160 mila euro per i primi dodici mesi

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di S.F.

Reclutamento di personale necessario per la realizzazione del progetto utile all’inserimento dei dati, il controllo dei flussi e la valutazione di correttezza gestionale dei dati. L’individuazione della piattaforma informatica per lo scambio di info e la predisposizione delle procedure per la transizione di ciò che è stato prodotto finora. Di tutto ciò se ne occuperà Umbria Salute e Servizi in riferimento alla riattivazione del registro tumori: mercoledì è arrivato il via libera della Regione per lo schema di accordo convenzionale con la società. La durata è triennale.

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L’aggiornamento

Molte le polemiche sul tema – specie a Terni, come in occasione della manifestazione che ha coinvolto anche il Comitato No Inceneritori – negli ultimi mesi per la mancata riattivazione nonostante i vari annunci. Lo scorso settembre la giunta regionale si era presa l’impegno a garantire la continuità del registro tumori, dando mandato all’ex direttore della direzione salute Claudio Dario di istituire uno specifico gruppo di lavoro per la proposta di modello organizzativo, «più adeguato alle attuali esigenze della regione Umbria». Poi a fine ottobre l’approvazione del modello con l’input di comporre il comitato tecnico-scientifico e lo staff operativo multidisciplinare. Ora l’ulteriore passaggio: il ‘patto’ con la società in house sarà sottoscritto da Massimo Braganti, il successore di Dario.

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La sede, il gruppo di lavoro ed i fondi

La sede del Registro tumori umbro di popolazione (Rtup) sarà dunque in via Enrico Dal Pozzo, a Perugia, ‘casa’ di Umbria Salute e Servizi. «Nel corso di esecuzione dell’accordo, USeS – viene specificato – potrà stipulare accordi di collaborazione con università ed enti di ricerca, qualora gli stessi risultino necessari o utili per una migliore gestione del Registro, delle relative informazioni, valutazioni e connessi flussi di dati». La struttura organizzativa sarà composta dal direttore del comitato tecnico-scientifico, lo stesso Cts e lo staff operativo multidisciplinare: il Cts sarà formato – tra gli altri – anche da rappresentanti regionali (prevenzione, assistenza ospedaliera e territoriale), dal coordinatore della rete oncologica regionale e da esponenti del dipartimento di prevenzione delle aziende sanitarie. L’accordo è prorogabile per tre anni: per la prima annualità la cifra messa a disposizione è di 160 mila euro. «Per il secondo e terzo anno di attività il finanziamento erogato sarà concordato tra le parti in relazione al Piano attuativo annuale di riferimento». A firmare per USeS sarà l’ingegnere Giancarlo Bizzarri.

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