Salvini a Terni, Melasecche il ‘grande assente’: «Sì ma giustificato»

Non è passata inosservata giovedì la mancanza dell’assessore regionale, leghista e di Terni, in occasione della visita del leader

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di F.T.

‘Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?’: questo il dubbio amletico del Nanni Moretti di ‘Ecce Bombo’. Dubbio che – vista l’assenza fragorosa – in molti hanno pensato potesse aver pervaso anche l’assessore regionale Enrico Melasecche, leghista, ternano e ‘non pervenuto’ in occasione della visita che giovedì mattina Matteo Salvini ha fatto a Terni. Ciò – era il sospetto – in ragione di presunte e mai definitivamente chiarite frizioni fra lo stesso Melasecche e ‘pezzi’ della Lega umbra che da tempo gli chiedono di dimettersi da consigliere regionale – facendo spazio ad altri, visto che occupa già lo ‘slot’ in giunta – e probabilmente anche con lo stesso sindaco Latini, dopo mesi di piena sintonia con quest’ultimo. A spiegare le ragioni dell’assenza è lo stesso assessore regionale.

«Impegno importante e non rinviabile»

«Da 15 giorni avevo in programma gli appuntamenti che poi si sono tenuti giovedì, fra Norcia e Cascia, insieme alla presidente Tesei ed al servizio opere pubbliche della Regione – spiega Melasecche -. Quelli relativi alle strutture sanitarie di quei territori ed in particolare l’abbattimento e ricostruzione ex novo dell’ospedale di Cascia e il consolidamento e la riapertura di un convento del 1.500, a Norcia, da destinare ad attività sanitarie. C’eravamo noi, c’erano gli amministratori locali con cui avevamo preso un impegno preciso, rappresentanti delle forze dell’ordine, del clero, c’erano i vertici della USL. Insomma, non potevo proprio essere a Terni e in città ci sono tornato alle 14. Mi è dispiaciuto non poter salutare Matteo Salvini – aggiunge Melasecche – ma non potevo fare altrimenti e soprattutto non c’è alcuna ragione ‘seconda’. Fra l’altro – precisa il vulcanico assessore – ho sentito Salvini parlare di cantieri e opere pubbliche, invocandone l’apertura e la realizzazione. Musica per le mie orecchie, visto che si può dire che le grandi opere in corso a Terni sono state avviate da me e se in Umbria c’è qualcuno che apre i cantieri, quello è Melasecche». Protagonista anche quando non c’è.

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