San Gemini, dolore per la scomparsa di Felice: «Unico»

Il titolare de ‘La pecora nera’ si è spento a 58 anni. In tanti lo ricordano per la dolcezza, il senso dell’amicizia e la straordinaria umanità

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Una vita affrontata sempre combattendo, a testa alta, con la fierezza ultrà – profondo il suo amore per la ‘Dea’, l’Atalanta, da storico appartenente alle Brigate Nerazzurre – e la dolcezza che chiunque, parlando con lui per pochi minuti, avrebbe potuto cogliere. Felice Ferri, reatino d’origine, bergamasco e sangeminese d’adozione, si è spento all’età di 58 anni. Era il titolare de ‘La pecora nera’, apprezzatissima osteria che si affaccia sulla piazza principale di San Gemini (Terni), nota per la cura dei dettagli, l’accoglienza e l’amore per la migliore cucina locale ma anche e soprattutto per quelle atmosfere conviviali, a volte ‘caciarone’, altre più intime, che ne hanno disegnato l’anima negli anni, rendendola inconfondibile. Come era inconfondibile lui, Felice, a cui la vita ha tolto tanto e che aveva fatto di quella osteria – nota ben oltre i confini locali – una sorta di ragione di vita, donandogli la sua cura per le cose e forse la sua stessa sensibilità. Che quell’aspetto burbero, di omone alto e corpulento, di primo acchitto non lasciava intuire. Ma bastavano davvero pochi istanti e Felice si rivelava sempre per ciò che era. Ed è anche per questo che in tanti lo hanno amato e gli hanno voluto bene.

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