Scuola, contributi libri: scadenza il 30 ottobre

Fissato il termine per presentare le domande per accedere alle agevolazioni. La Regione mette sul piatto 1 milione e 200 mila euro

Condividi questo articolo su

Scade il 30 ottobre il termine per presentare le domande, ai singoli Comuni di residenza, per accedere ai contributi per l’acquisto dei libri di testo scolastici per l’anno 2015-2016. Lo ha disposto la giunta regionale che, su proposta dell’assessore Antonio Bartolini, metterà a disposizione oltre 1 milione e 200 mila euro in favore delle famiglie residenti in Umbria.

Criteri La giunta ha anche approvato i criteri di indirizzo per i Comuni e il relativo ‘Avviso’ e ‘Modulo di domanda’. «La fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo – afferma l’assessore – è prevista, come negli anni scorsi, per gli studenti residenti in Umbria, delle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie, appartenenti a famiglie il cui l’Isee rientra nella soglia di 10.632,94 euro. Abbiamo ritenuto opportuno confermare gli stessi criteri per l’individuazionendegli aventi diritto al beneficio, per la pubblicizzazione del provvedimento e per la raccolta delle domande per poter richiedere la collaborazione delle istituzioni scolastiche all’apertura delle attività didattiche».

Come funziona L’ente titolato all’erogazione del beneficio è il Comune di residenza dell’alunno, mentre alla Regione compete l’individuazione delle modalità di ripartizione tra i Comuni dei finanziamenti trasferiti dallo Stato, la predisposizione del relativo piano di riparto e l’invio al ministero per l’accredito dei fondi. La somma da assegnare alle singole amministrazioni comunali sarà individuata in base al numero delle domande accolte, in rapporto alle disponibilità finanziarie costituite dal finanziamento statale, dalle economie e dai residui dell’anno precedente. L’erogazione dei contributi da parte dei Comuni è subordinata alla presentazione della documentazione a supporto della spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo.

Fondi «Per l’anno scolastico che sta per iniziare – aggiunge l’assessore Bartolini – sono comunque disponibili oltre 1 milione e 200 mila euro, di cui 911.160 per gli alunni che adempiono all’obbligo scolastico e 317.634 euro per gli alunni della scuola secondaria superiore. Saranno dunque i Comuni ad accogliere le domande prodotte dai propri residenti, sull’apposito modello predisposto, sia per gli alunni frequentanti scuole ricadenti sullo stesso territorio comunale e in comuni vicini, sia per quelli frequentanti scuole fuori regione. I singoli Comuni valuteranno l’ammissibilità delle domande, in base ai requisiti previsti dalla legge».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli