
Una storia di amore, che anche nella sua conclusione terrena – nel comprensibile, naturale e profondo dolore – ha portato con sé una poesia che l’ha resa davvero eterna. A raccontarla è il quotidiano ‘Il Messaggero-Umbria‘ con un articolo a firma di Egle Priolo.
Giorgio Finetti e Rosella Capponi – di San Biagio della Valle (Marsciano) dove sabato mattina, alle 10, verranno salutati per l’ultima volta – si sono amati per settant’anni, costruendo insieme, uin mezzo alle cose belle e meno che accadono a ciascuno, una vita e una famiglia di cui andare orgogliosi. Arrivando insieme, uniti, alle venerande età di 92 anni, lui, e 89 lei.
Nei giorni scorsi il cuore di Rosella ha smesso di battere. E neanche un giorno dopo, il suo caro Giorgio l’ha seguita in cielo. Tutto ciò ha rappresentato un enorme dolore per le figlie, il nipotino, gli amici, i parenti. Ma parlare di amore che vince, supera, va oltre una morte che, in fondo, è solo un momento, non è retorico. Non sono parole vuote, scritte o dette per consolare e consolarci.
Perché se oggi Giorgio e Rosella non sono più su questa terra, il loro esempio, le loro esistenze e – infine – la loro unione così profonda – racchiusa nella poesia di una vita insieme, in cui hanno costruito qualcosa di grande, e sempre insieme conclusa nel segno dell’amore – resterà nel cuore di tanti.