Grave fatto di sangue nella prima serata di giovedì – poco prima delle ore 20 – nei pressi di un bar-tabacchi di Verna di Umbertide (Perugia), lungo la vecchia ‘Tiberina’, al confine fra i comuni di Umbertide e Città di Castello. Secondo quanto riferisce in prima battuta ‘Il Corriere dell’Umbria‘, due persone sono rimaste ferite e quindi trasportate in ospedale a seguito di una sparatoria.
Un 29enne di origini albanesi è grave ed è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia, dove si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva con riserva di prognosi e in pericolo di vita. Il secondo ferito, 34enne anche lui originario dell’Albania, si trova all’ospedale Usl1 di Città di Castello dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico all’emitorace sinistro: le sue condizioni, rispetto al 29enne, sono meno gravi.
I colpi sarebbero partiti dalla pistola calibro 45 di un soggetto sceso da un’auto parcheggiata nei pressi del bar e che si è diretto verso un gruppetto di persone che stavano parlando lungo la ‘Tiberina’. Ad un certo punto ha fatto fuoco, ferendo i due e scatenando un fuggi fuggi generale. Poi – dopo aver esploso una decina di colpi in tutto – è tornato verso l’auto, dove ad attenderlo c’era molto probabilmente un’altra persona e i due hanno fatto perdere rapidamente le proprie tracce. Sempre secondo quanto riportato, il fatto sarebbe connesso ad un regolamento di conti per vicende di droga e spaccio.
Sul posto, oltre agli operatori sanitari del 118, le forze dell’ordine per le indagni del caso: in particolare i carabinieri della Compagnia di Città di Castello e del Nucleo investigativo di Perugia che, acquisiti i primi elementi, stanno dando la caccia ai due soggetti – ma sulla scena ci sarebbe stata anche un’altra auto di complici – fuggiti dopo la sparatoria. Gli autori della sparatoria, come i due feriti, sarebbero originari dell’Albania. Grande la paura fra i testimoni e il personale del bar: un passante sarebbe stato anche minacciato con la pistola da colui che ha fatto fuoco.