Strada Valserra, disagi a non finire

Terni, caos al semaforo che regola il senso unico alternato nel tratto dell’incendio del 2017. Cittadini esasperati: «Quando i lavori di ripristino della viabilità?»

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I disagi durano ormai da due anni e mezzo e non accennano a risolversi, tutt’altro. Lunedì mattina l’ennesimo, lungo la strada provinciale Valserra interessata nell’agosto 2017 dal vasto incendio che ha messo in pericolo il costone di roccia sovrastante la carreggiata, ora percorribile, per un tratto di poco più di un chilometro, in una sola corsia. Dei lavori di messa in sicurezza per il ripristino della viabilità, infatti, nessuna traccia.

I PROBLEMI NEL 2018

Il fatto

Intorno alle 7.30 il semaforo che regola il senso unico alternato nel tratto interessato ha fatto di nuovo i ‘capricci’, come segnala ad UmbriaOn un residente della zona: «Scendendo dalla Valserra in direzione Terni – spiega – l’impianto era fisso sul rosso, con il verde che scattava per pochissimi minuti. Dopo una lunga attesa io ed un’altra automobilista ci siamo azzardati a passare, arrivati dall’altro lato, a Rocca San Zenone, ci siamo resi conto che invece lì il semaforo era completamente spento. A quel punto abbiamo chiamato la polizia locale». Un episodio non isolato, visto che sempre a detta del residente anomalie come questa «accadono in media una volta ogni 10 giorni», con tutti i relativi rischi per gli automobilisti. Cosa ancora più grave è che nel lato Valserra non ci sono più neanche i cartelli che indicano i numeri di emergenza da chiamare in caso di bisogno. Un’impresa che sarebbe comunque ardua, visto che il tratto interessato è quasi del tutto privo del segnale di telefonia mobile.

Problemi in serie

Tutti disservizi, questi, che rendono ancora più esasperati i cittadini della Valserra, che si chiedono quando prenderà il via il cantiere necessario al ripristino della viabilità. «Nessuno ha fatto nulla in questi due anni e mezzo – continua il residente -, la Provincia ci ha fatto sapere che la gara d’appalto per i lavori è in carico all’Anas, ma non abbiamo notizie sugli sviluppi, considerato tra l’altro che, una volta iniziati, dovrebbero durare mesi. Ma il problema è più ampio, perché su quasi tutta la strada provinciale, anche i tratti non oggetto di cantiere, c’è una caduta massi quasi giornaliera». È stato creato anche un Comitato per portare all’attenzione delle istituzioni le varie questioni, ma per ora le risposte latitano. «Speriamo che qualcuno si faccia portavoce dei nostri problemi a livello istituzionale» conclude il cittadino.

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