Stroncone, Dup: «Le risorse ci sono ma gli investimenti no»

Il gruppo consiliare ‘Prima Stroncone’ parla del documento approvato dall’assemblea comunale: «Nuova attenzione verso il nostro paese, fondi disponibili. Ma mancano programmazione e coraggio»

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del gruppo consiliare ‘Prima Stroncone’

Ci associamo anche noi, come minoranza ai ringraziamenti per l’attenzione al territorio di Stroncone mostrata finalmente da tutta la giunta regionale, ed in particolar modo alla sensibilità mostrata dagli assessori Melasecche ed Urbani. Raccogliamo con apprezzamento la discontinuità rispetto all’isolamento politico del nostro territorio e l’inversione di tendenza rispetto al passato. Finalmente, infatti, dopo il lavoro che ad onor del vero, era stato avviato anche dalle precedenti amministrazioni comunali, si potranno concretizzare tutta una serie di opere non più rinviabili.

STRONCONE, ‘OK’ AL BILANCIO DI PREVISIONE: «INVESTIMENTI RECORD»

Tutti conoscete il nostro approccio, mai a prescindere, mai malizioso e sempre costruttivo, nell’interesse unico di quello che più ci sta a cuore: il nostro amato paese. Sapete che in passato, in fase emergenziale dovuta al Covid-19, ci siamo assunti anche le nostre responsabilità, votando atti di bilancio importanti, prendendoci anche alcune critiche dall’esterno.

Grazie all’ingresso del socio privato, finalmente il Servizio Idrico Integrato ha risarcito per oltre 400 mila euro il Comune di Stroncone per il ventennale credito vantato per la cessione della rete idrica (anni 2000). Confermiamo dunque che il bilancio dell’ente sarà capiente per l’esercizio a venire, come ampiamente evidenziato dal nostro sindaco a mezzo stampa, ma con alcuni distinguo che abbiamo voluto esprimere in consiglio comunale per rimarcare le nostre perplessità rispetto ad un auspicato cambio di passo, che tarda ad arrivare.

Il Dup appena approvato insieme al bilancio consuntivo 2021-2023, è infatti a nostro avviso carente di pianificazione e non lungimirante. Non vediamo una ambiziosa visione prospettico/amministrativa. È sicuramente un ottimo atto contabile, ma rivendichiamo il fatto che il Dup debba invece rappresentare a tutti gli effetti un atto politico, espressione delle ambizioni e dell’orientamento dell’amministrazione e della giunta.

Invece l’amministrazione comunale, non prevede, di suo, nessun investimento, se non una obbligatoria co-partecipazione di 28 mila euro ad un progetto finanziato dal Gal. Il resto sono tutte partite di giro per investimenti finanziati dalla Regione Umbria, dal Governo centrale o dal Gal (di cui il Comune di Stroncone è socio). In un DUP 2021-2023 che dovrebbe essere il lascito di questa amministrazione a due anni dal suo insediamento, ci saremmo aspettati maggior ambizione che purtroppo non troviamo, nonostante la grande capienza di bilancio, con troppa liquidità accantonata di cui non troviamo traccia tra gli investimenti programmatici.

Non ci sono ad oggi tracce di investimenti in turismo, sport e sviluppo economico. Non è presente un progetto concreto di sviluppo dell’area montana dei Prati di Stroncone, più volte ed a gran voce da noi richiesto, le frazioni sono dimenticate, così come i cimiteri e la viabilità rurale e secondaria. Troviamo invece un maxi accantonamento generico, a conferma a nostro avviso di una grave mancanza di programmazione, e siamo anche preoccupati per la capacità futura di gestire i fondi e le opportunità che potranno derivare dal recovery faund.

Non condividiamo inoltre la posizione troppo conservativa rispetto all’accensione di mutui presa dall’amministrazione, che a nostro avviso, mostra poca propensione gestionale. Crediamo infatti che l’indebitamento in generale, se utilizzato per spesa produttiva, e con la dovuta diligenza, deve essere uno degli strumenti su cui invece orientarsi per far ripartire gli investimenti pubblici sul territorio insieme a tutto il resto. Confidiamo infine che la nostra posizione, possa fungere da impulso e stimolo per la giunta tutta e per il sindaco, che al di la di una buona politica di marketing, paiono ancora troppo timidi a fronte di grandi disponibilità economiche.

Le sfide che ci aspetteranno post pandemia, richiederanno la massima collaborazione da parte di tutti. Noi saremo disponibili e pronti a fare la nostra parte, come sempre, nell’interesse unico del nostro paese, ma ovviamente pretendiamo di essere coinvolti fattivamente nella pianificazione di un programma chiaro e quindi delle strategie volte a raggiungere gli obiettivi prefissati. In conclusione, ci troviamo oggi tecnicamente a dover votare un bilancio di previsione che, al di là dei finanziamenti esterni, non prevede nulla su come spendere le importanti disponibilità di cassa. Per questo ci saremmo aspettati maggiore progettualità in questa fase, che ci auspichiamo invece, trovare in sede di bilancio consuntivo. Nel frattempo vigileremo e continueremo a fare proposte. A tal proposito, abbiamo già inviato una molteplicità di interrogazioni in questa direzione che speriamo siano prese in considerazione.

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