Stroncone in lacrime per Romano Proietti

L’uomo è deceduto all’ospedale di Teramo dopo un grave malore accusato in vacanza. Nel pomeriggio di martedì il funerale nel convento di San Francesco a Stroncone

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Molta partecipazione – santuario di San Francesco pieno e gente fuori – alle esequie di Romano Proietti, il 43enne originario di Stroncone deceduto a causa di un malore accusato a Pineto, durante una vacanza. «Un ragazzo – le parole pronunciate da Padre Giuseppe nella sua omelia – buono, educato, lavoratore. Lavorava in Africa e si dava tanto da fare, a modo suo, per aiutare i poveri che incontrava sulla sua strada. La sua anima ora è in mezzo a noi, con il signore Gesù. E le opere buone che Romano ha compiuto, gli apriranno le porte del cielo. Che protegga tutti i suoi cari».

Il dramma In occasione del funerale è stata attivata una raccolta fondi per il figlio, che era con lui durante la vacanza in Abruzzo. Romano Proietti si era spento all’ospedale di Teramo, dove era stato ricoverato in seguito al malore. All’origine della tragedia – questa l’ipotesi – potrebbe esserci una grave forma di malaria contratta in Africa, dove si era trasferito da qualche anno per lavoro. Una patologia che non gli ha lasciato scampo, nonostante le cure dei sanitari, e che lo ha portato alla morte ad appena due giorni dal ricovero.

Il funerale

Il malore Alla base del grave malore che lo ha colpito durante quelli che dovevano essere solo giorni felici e di relax, ci sarebbe la puntura di una zanzara, avvenuta prima della partenza per l’Italia, a cui il 43enne non aveva però dato troppo peso viste le vaccinazioni a cui si era sottoposto nel tempo. Proprio a Pineto, durante le ferie, ha accusato qualche malessere, tanto da chiedere – una mattina – ad un amico se poteva accompagnare il figlio al mare perché lui non si sentiva in forma. Al ritorno, però, Romano Proietti sarebbe stato trovato già privo di sensi ed immediato è scattato il trasferimento, purtroppo inutile, al ‘Mazzini’ di Teramo.

Cordoglio A piangerlo oggi – i funerali si sono svolti martedì pomeriggio – sono stati i familiari ed i tanti amici che Romano Proietti conservava ancora a Stroncone ed a Terni, nonostante la distanza e il tempo che passa. Tante le testimonianze di cordoglio anche da parte di amici e colleghi della Guinea – dove il 43enne lavorava – che lo ricordano come «una persona speciale, adorabile, amata da tutti».

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