Fere, appello Lucarelli: «Questa maglia deve metterci d’accordo». C’è il Benevento

Il tecnico della Ternana: «È il momento di congelare tutte le varie situazioni e spingere tutti dalla stessa parte»

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di Gianni Giardinieri

Vigilia di Ternana-Benevento in casa rossoverde e consueta conferenza stampa di mister Lucarelli. Per il tecnico di Livorno è la seconda partita dal suo ritorno, la prima tra le mura amiche. Una partita per la quale il tecnico rossoverde ha anche rivolto un appello ai tifosi affinché tornino al ‘Libero Liberati’ in maniera massiccia. Di seguito le parole del responsabile tecnico della Ternana.

Riprova dopo Palermo

«Ovviamente dovremo rifare lo stesso match di Palermo in termini prestazionali ma dobbiamo cominciare a concretizzare. Ho visto i ragazzi determinati e carichi. Il momento è delicato ma i ragazzi possono rimettere le cose a posto. Tornare è stato piuttosto naturale e non c’è stato nessun problema nel tornare. Non ho mai avvertito lo stacco».

Indisponibili

«Recuperiamo ‘mezzo’ Agazzi e Proietti dalla squalifica. C’è da valutare Mantovani e Falletti anche se non dovrebbero esserci problemi. Perdiamo Defendi ma insomma ci siamo. Per Favilli proveremo a recuperarlo per Genova».

Benevento

«È una squadra forte e costruita per tornare immediatamente in A. Io ho una stima particolare per Vigorito. In trasferta si esprimono sempre molto bene e hanno fatto buone prestazioni sia a Cagliari che ad Ascoli. In casa trovano piú difficoltá. Nelle ultime due trasferte hanno sempre fatto 3-5-2 mentre in casa giocano a quattro dietro. La Gumina é molto bravo ad attaccare la profonditá e dovremo valutare se prenderli alti o aspettarli. Simy due anni fa in serie A ha realizzato 18 gol. Paleari è un portiere importante, poi hanno tanti altri giocatori di livello. Domani è una partita molto delicata e da prendere con le molle».

Appello ai tifosi

«Non mi piace giocare il sabato alle 14. Il calcio vero è alla domenica alle 14.30 e domani giochiamo con appena mezz’ora di ritardo rispetto all’orario classico. Quindi spero torni tanta gente allo stadio. Non ho dubbi che i tifosi ci saranno vicini per tutta la partita. Non credo che domani verranno preventivamente per contestarci».

Condizione fisica

«Da un punto di vista fisico non possiamo fare miracoli in due mesi. Il lavoro che doveva essere fatto era da svolgere nei mesi precedenti. Siamo partiti piu’ forte del solito sapendo dei Mondiali. Noi abbiamo sempre avuto un calo fisico durante la sosta natalizia. Quest’anno il calo ce lo aspettavamo un pó prima, tra metá novembre e dicembre».

Sistema di gioco

«A Palermo potevamo giocare sia a tre che a quattro dietro. Anche con il Benevento, grazie a giocatori duttili come Cassata, possiamo cambiare modulo. Vedremo cosa fare».

Attaccanti

«Gli attaccanti per segnare devono essere sereni. Con questo spirito si è lucidi sotto porta. Ci sono passato anche io a Torino, quando ho segnato solo un gol. Stamane ho parlato con Cesar. Lui ci ha abituato a prestazioni importanti e ora, dopo l’infortunio, ha bisogno di tempo. Il primo anno dopo l’operazione è drammatico ma io ho detto lui che anche al 50% è per me un giocatore importante e puó farci vincere le partite. Gli ho detto che ho fiducia in lui e deve buttarsi alle spalle lo ‘zaino’ di pensieri che si porta addosso».

Atteggiamento

«Dobbiamo tornare a giocare con il sorriso. Ho detto ai ragazzi che siamo a due punti dai play off e che ci sono ancora tante partite da giocare. È il momento di congelare tutte le varie situazioni e spingere tutti dalla stessa parte. Questa maglia deve metterci tutti d’accordo».

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