Alla fine, considerando le accuse iniziali, gli è andata bene: una notte di luglio del 2015 gli agenti della Volante lo avevano arrestato dopo che aveva cercato di rapinare l’incasso giornaliero – circa 650 euro – ad un giovane negoziante straniero in corso Tacito. Un tentativo andato a vuoto proprio in seguito all’intervento del 113.
Condannato Accusato di rapina, lesioni verso il commerciante – strattonato ad un braccio – e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, l’uomo – 33enne egiziano – rischiava una condanna ben superiore ai nove mesi di reclusione (pena sospesa) inflitti venerdì mattina dal tribunale di Terni. A questa ci si è arrivati in seguito alla derubricazione del reato di ‘rapina’ in ‘percosse e minacce’ – per le quali il tribunale ha inteso ‘non doversi procedere’ a seguito della remissione della querela – mentre è rimasta in piedi l’accusa di aver aggredito i poliziotti intervenuti sul posto. Il giovane, per il quale l’accusa aveva chiesto un anno e sei mesi di reclusione, era difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli di Terni.
