Terni, al Duomo riapre lo storico oratorio

Domenica sarà inaugurato dopo la ristrutturazione: lo dirigerà don Gianni Colasanti

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Nella parrocchia Santa Maria Assunta nella Cattedrale di Terni partono le attività del nuovo oratorio, che sarà inaugurato domenica 20 settembre al termine della messa celebrata nella ricorrenza della festa parrocchiale del Preziosissimo Sangue. Alle 18,30 ci sarà la benedizione dei locali e alle 18,45 l’incontro inaugurale con rappresentative della ‘Union basket Terni’.

Le attività Il nuovo oratorio ‘San Gabriele dell’Addolorata’, che riprende il nome dello storico oratorio del duomo di Terni, comprende le aule catechistiche, spazi attrezzati per lo sport e ampi locali per le attività oratoriane, non solo per ragazzi ma anche per anziani e adulti. Il nuovo centro giovanile dedicato allo sport comprende un campo polivalente per calcetto, tennis, pallavolo, basket, realizzato con il contributo della Fondazione Carit.

Il direttivo Del nuovo oratorio, associato all’Anspi, è stato costituito il direttivo provvisorio che vede don Gianni Colasanti, presidente; Valfrido Quondamcarlo, vicepresidente; Pietro Calisti, tesoriere; Cristina Angelucci, segretaria; don Giorgio Garofoli assistente spirituale; Paolo Sciannameo, Amedeo Francia, Gabriella Podestà, Alessandro Spina addetti alle attività.

I sacerdoti «All’oratorio ‘San Gabriele dell’Addolorata’ si sono formate cristianamente e civilmente intere generazioni di giovani – ricorda il parroco, don Carlo Romani – sotto la guida di ottimi educatori, fra i quali spicca la figura di monsignor Giuseppe Lombardi, il popolare Don Peppino. All’oratorio del duomo, con l’arrivo dei Salesiani a Terni, si aggiunse più tardi quello di San Francesco. Ne nacque una emulazione a carattere formativo e sportivo. Memorabili gli incontri-scontri fra l’Olimpia del Duomo e la Bosico di San Francesco. Dagli oratori sono usciti nei decenni passati ottimi cristiani impegnati nell’apostolato, nella politica, nell’associazionismo e nella vita professionale. Per decenni la diocesi si è retta, a vari livelli, sull’apporto degli ex-oratoriani». Secondo don Gianni Colasanti, invece, «oggi occorre formare le nuove generazioni anche grazie all’oratorio per garantire il futuro alla nostra chiesa diocesana. La speranza è che l’oratorio possa accogliere tanti ragazzi, giovani ed adulti, offrire loro un luogo di serenità, di divertimento e di valida formazione umana e cristiana».

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